Bologna FC
Sandy Flash Back – Gigante pensaci tu!!! – 24 Gen
Sono nato nel 1986, e non ho vissuto l’epoca del “a letto dopo Carosello” e dei suoi film pubblicitari, ma nei programmi amarcord che ogni tanto fanno in tv, ho visto e rivisto la pubblicità dei Mon Cheri, quella con Jo Condor che combinava guai nel villaggio, e i bambini che tutti in coro cantavano la canzoncina “Gigante pensaci tu!!!” per richiedere l’aiuto del gigante buono che viveva sulle montagne li vicino e che, puntualmente, arrivava a sistemare i danni e a scacciare l’uccello.
E mi immagino sia successo più o meno così, sul campo del Marassi di Genova, il 29 marzo 1998, al quinto minuto del secondo tempo di Sampdoria – Bologna. Era un Bologna inerme, orfano del suo numero dieci Roberto Baggio, e che fino a quel momento aveva ricevuto solo pallonate dai blucerchiati, trovandosi sotto2 a0 per i gol di Montella e Veron, ed incapace di reagire, non facendo neanche un tiro in porta per cinquanta minuti. Ma, dopo l’ennesimo pericolo per la porta del Bologna, ecco che al cinquantatreesimo minuto, il “gigante buono” accoglie la richiesta d’aiuto e sale in cattedra. Lanciato da Torrisi, Kennet Andersson entra in area lasciando scorrere la palla e buca Ferron, accorciando le distanze ed accendendo una piccola speranza per i rossoblu.
Il Bologna si rianima, e dopo aver sfiorato più volte il pareggio, ecco che al ventitreesimo di nuovo il gigante viene chiamato in causa senza deludere. Punizione di Kolivanov dalla trequarti, torre di Tarantino ed Andersson da pochi passi insacca il2 a2 con un colpo di testa, pareggiando la partita e salvando il Bologna ed il villaggio. Ma il suo compito non è ancora finito, c’è da scacciare Jo Condor e far trionfare il villaggio, e proprio così andó… All’ottantaduesimo minuto Magoni crossa una palla in area, e lo svedese, lasciato solo, senza saltare colpisce di testa buttando il pallone dove Ferron non puó arrivare… Tripletta per lui, risultato di2 a3, ed un Bologna che torna vittorioso dal Marassi dopo una clamorosa rimonta!!!!
Tante altre volte in quegli anni il gigante fu chiamato in causa, e tutte le volte rispose presente… Ogni volta che i rossoblu si trovassero in difficoltà, senza idee e senza spunti per costruire il gioco, sapevano sempre di poter contare su un arma speciale, bastava chiamarlo in causa, cantare “Gigante aiutaci tu!!!” e lanciare un pallone alto e lungo che ci avrebbe pensato lui a farlo suo, il nostro gigante buono Kennet Andersson. Altri tempi, altri giocatori, altre squadre, ma che malinconia di quei momenti di pericolo in cui sapevi sempre che un pallone lanciato alla “zio Carlona” ti avrebbe potuto raddrizzare una partita e salvare…
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