Seguici su

Bologna FC

Sandy Flash Back – L’esperienza – 19 Gen

Pubblicato

il


 

È sempre bello, nel calcio, veder giocare una squadra giovane, composta da ragazzi esordienti in serie A che, se guidati dal giusto allenatore, possono stupire tutti e far campionati bellissimi, con partite perfette, ma anche partite sbagliate, perse malamente e con grandi errori dovuti all’inesperienza. È bello veder giocar squadre giovani, ma ogni squadra, seppur giovane che sia, ha bisogno di un uomo che “sà quello che fa”, che ha già calcato campi importanti e non si trova a correre in certi stadi per la prima volta, un uomo d’esperienza!!!

L’uomo d’esperienza secondo me in uno spogliatoio è fondamentale, fa in modo che i ragazzini righino dritto, sa leggere le partite meglio dei giovani e sà quando c’è da soffrire, riempie di consigli i suoi compagni e li aiuta a crescere, a maturare, ad inventarsi una carriera futura, ma sopratutto è quello che dovrebbe essere di buon esempio e non dovrebbe mai perdere la testa.

Il Bologna, in questi anni, ha avuto molti, forse troppi, uomini d’esperienza, e uno di loro è certamente Cesare Natali che, dopo una prima esperienza in rossoblù nella stagione 2003/04, tornò nell’estate 2012 e rimase per due stagioni, compresa purtroppo quella della retrocessione. Durante il maledetto campionato 2013/14 era proprio il difensore uno degli uomini di massima esperienza nello spogliatoio rossoblù, uno di quelli che avrebbe dovuto far da supporto al gruppo nei momenti difficili ma sopratutto non perder mai la testa, e invece… 

Il pomeriggio del 22 settembre 2013 il Bologna ospitava allo stadio Dall’Ara per la quarta giornata di campionato il Torino di Ventura orfano di Immobile fermato da un infortunio e, per la prima volta dopo anni, l’ex capitano granata Rolando Bianchi giocava contro la sua ex squadra.

I granata nonostante l’assenza partirono fortissimo e dopo appena 2 minuti passarono in vantaggio con un gol di D’Ambrosio, abile nello sfruttare alla perfezione un errore di Curci (ma và, strano…) che smanacciò malamente il pallone dopo un cross di Cerci dalla destra. Ci si aspetta la reazione del Bologna, ci si aspetta che la squadra di casa provi a raddrizzar l’incontro, ma purtroppo i rossoblù sembra non siano scesi in campo quel giorno (cosa che tra l’altro accadrà per tutto il campionato) molli, remissivi, senza idee… Il Torino domina e Cerci, con un tiro a giro và vicinissimo al raddoppio e nel calcio d’angolo successivo Glik in rovesciata segna un gol successivamente annullato a causa di un fuorigioco. 

Alla mezz’ora, il Bologna, in una delle rare occasioni in cui si presenta vicino l’area avversaria pareggia… Diamanti dalla trequarti crossa in mezzo su punizione, Natali di testa colpisce, Padelli respinge sui piedi del difensore che, di rimbalzo, butta la palla in rete, 1 a 1 grazie al difensore d’esperienza che segna il gol dell’ex.

I rossoblu sembrano prendere entusiasmo dal pareggio e Garics, con un tiro da fuori, colpisce in pieno l’incrocio dei pali… questo sarà il penultimo tiro in porta dell’incontro da parte dei rossoblù!!!

All’ultimo minuto del primo tempo Cerci, su punizione, colpisce la traversa, la palla rimbalza per terra, Antonson di testa prova ad allontanarla ma Della Rocca, appena dentro l’area, interviene spingendo El Kaddouri, l’arbitro a pochi passi vede tutto, rigore per il Torino. Si presenta sul dischetto il solito Cerci che, nonostante Curci intuisca, non sbaglia e riporta in vantaggio i granata appena prima dell’intervallo.

Quando iniziò il secondo tempo, guardando il campo, sembrava ci fosse qualcosa di strano, quasi come se mancasse qualcosa, ma non si capiva quale fosse il problema. Mi ricordo che casualmente contai i giocatori in campo, ne mancava uno… non si riusciva a capire cosa fosse successo, dagli autoparlanti nessuna notizia, solo il cambio Mantovani per Moscardelli, ma il mistero dell’uomo in meno non si riusciva a svelare, fino a quando la notizia non venne resa nota”Espulso per il Bologna Cesare Natali”!!! Espulso?!?! Ma quando?!?! Cos’era successo?!?!?!

Era successo che, subito dopo il gol su rigore, l’arbitro fischiò la fine del primo tempo… A quel punto, un’uomo d’esperienza, dovrebbe rientrare negli spogliatoi, fingere calma davanti ai suoi compagni più giovani, caricarli per affrontare al meglio i successivi quarantacinque minuti, e cercare di caricarsi la squadra sulle spalle, dovrebbe…. e invece….

Invece, nel tunnel degli spogliatoi, la grande esperienza sui campi di gioco di serie A lo portò a protestare talmente “pacatamente” contro arbitro, guardalinee e quarto uomo, che il direttore di gara decise di espellerlo dagli spogliatoi… Quando si dice l’utilità dell’esperienza!!!

Il secondo tempo non fu neanche una partita, con un Torino padrone del campo che dominava in lungo e in largo e un Bologna spento, senza idee, remissivo e con un uomo in meno, che aspettava solamente che il tempo passasse il più velocemente possibile per non aumentare il passivo, fino all’ottantaduesimo minuto, quando Diamanti, sempre su punizione, servì perfettamente Kone in mezzo all’area, il greco colpì di testa, la palla finì in rete, ma l’arbitro annullò giustamente per fuorigioco… Fu l’ultima azione dell’incontro, il direttore di gara fischiò la fine e i giocatori andarono negli spogliatoi, dove sicuramente trovarono Natali, già cambiato che li aspettava con ansia per dar consigli su come l’esperienza aiuti a mantenere sempre la calma in certe situazioni….

 

(Fonte fotografica Corriere.it)

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *