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Sandy Flash Back – La prima volta non si scorda mai… – 21 Feb
Chi di noi non ricorda perfettamente la sua prima volta?! Il momento che stavi aspettando da anni era finalmente arrivato, nudo nel tuo lettuccio assieme alla tua fidanzatina che dopo tante richieste eri riuscito a convincere e ti trovavi li, impacciato, il cuore pompava a mille, non sapevi se saresti stato all’altezza perché in fondo si trattava solo di trasformare in realtà i discorsi teorici che avevi fatto un migliaio di volte con i tuoi amici o di imitare quelle immagini che avevi visto milioni di volte in videocassetta i più vecchiotti o su internet le nuove generazioni, ma l’ansia cresceva sempre più e la paura era talmente tanta che quasi, nonostante la tua felicità, speravi di non essere lì in quel momento… La prima volta non sarà mai la più bella, ma di certo quella indimenticabile si, perché dopo ne arriveranno altre, alcune neanche le ricorderai, certe magari più belle e che rimarranno nei tuoi ricordi, ma nessuna sarà mai come quella!!! Nel 1977 Eugenio Finardi scrisse la canzone “Non è nel cuore” che iniziava dicendo “La prima volta che ho fatto l’amore non è stato un granchè divertente” beh, caro Eugenio, per quanto mi riguarda quella prima volta è stata divertente e parecchio, ma c’è un’altra prima volta, che rimarrà anch’essa indimenticabile, che non aspettavo affatto con ansia e che divertente non lo è stata per niente: la prima volta in cui ho subito un torto arbitrale!!! Era la stagione 1996/97, si giocava all’Olimpico contro la Roma, e Ceccarini (che in futuro divenne ancor più famoso per un rigore molto più importante di questo non assegnato) non fischiò un rigore ai rossoblù dopo che un difensore romanista, per anticipare Scapolo che stava colpendo di testa, colpì la palla con la mano. Eccola, questa fu la mia prima volta… non la attendevo con ansia, non avevo dovuto pregare nessuna perchè accadesse, non ero felice fosse successa e non avevo ansie da prestazioni o qualche altro tipo di paura, ma arrivò e io, bambino neofita del calcio nominai Ceccarini a mio peggior nemico per le settimane a venire, insultandolo a ripetizione perchè, il mio spirito innocente all’epoca, pensava non succedesse mai che un arbitro sbagliasse… purtroppo col passare degli anni invece mi son accorto che non è così. Proprio come gli amplessi, i torti arbitrali non li ricordo tutti, alcuni li ho metabolizzati e dimenticati subito, altri invece, me li porterò sempre dietro e, nelle notti peggiori, mi verrano a trovare nei miei incubi perché noi tifosi bolognesi, purtroppo, siamo stati creati per soffrire dei errori arbitrali…
Certe notti rivedo Maurice che si tuffa clamorosamente sull’uscita di Antonioli nel finale di Bologna-Olympique Marsiglia guadagnando il rigore che infranse il sogno della finale di coppa UEFA a Mosca, oppure il rigore che non ci venne concesso negli ultimi minuti della semifinale di coppa Italia contro la Fiorentina per un fallo di mano di Repka e che ci chiuse le porte anche di quella finale…
Rivedo un’altra prima volta, la prima volta in cui il Bologna finì a processo, molto prima di calciopoli, molto prima dell’ultimo calcio scommesse, vincendo, con il giudice che gli diede ragione ed emise la sentenza gridando “È un gomblotto!!!”… era il processo di Biscardi e il buon Aldo, dopo aver esaminato attentamente il suo super moviolone, decretò che il pallone colpito di testa da Fontolan era entrato in porta e che il Bologna avrebbe dovuto pareggiar 3 a 3 la partita in casa contro il Milan della stagione 1999/2000… peccato solo che le parole di Biscardi non abbiano valore giuridico!!! Tra l’alto, in quella stagione, ci assegnarono soltanto un rigore all’ultima giornata, nonostante i vari episodi dubbi successi in tutte le precedenti partite…
Rivedo i vari episodi controversi del campionato 2004/05, quel Bologna-Roma in cui, nonostante la nostra vittoria per 3 a 1, beh… al quarantesimo minuto Cuffrè sgambettò in area Cipriani, rigore netto pensarono tutti, ma non l’arbitro che ammonì l’attaccante per simulazione con conseguente cartellino rosso perché era già il secondo giallo e, a inizio secondo tempo espulse per somma d’ammonizioni anche Zagorakis per un fallo a centrocampo su Totti… oppure quel Lazio-Bologna dove Tagliavento prima non concesse al Bologna un rigore per un tocco di mano di Lopez su una punizione di Bellucci, poi nei minuti finali concesse alla Lazio un rigore per un dubbio intervento di Gamberini su Di Canio, sancendo la sconfitta rossoblù…
Rivedo Cazzola correre giù dagli scalini della tribuna, entrare in campo, e ordinare alla squadra di andare negli spogliatoi senza finir la partita perché, dopo un anno di torti arbitrali, quella Bologna-Brescia si stava trasformando in una farsa a causa dei due rigori non assegnati ai felsinei…
Come può, non venirmi in mente il Bologna-Milan della stagione 2011/12 quando Rocchi nel primo tempo non concesse un rigore contro i rossoneri quando Seedorf intercettò di braccio una punizione calciata in mezzo da Diamanti e, nel secondo tempo, non concesse un secondo rigore per un atterramento di area di Yepes ai danni di Ramirez…
Ma, solo nelle notti più dure, quando ho mangiato troppo pesante, la digestione si fa difficoltosa e a fatica riesco ad addormentarmi, tornano in mente le sue immagini, quelle che anno dopo anno si ripetono come da copione, facendomi saltare sul letto e risvegliare angosciato e in un bagno di sudore: le immagini delle varie sviste contro quella squadra la, non fatemi dire il nome, l’avete capito… Del Piero che stoppa in bagher e serve perfettamente Candreva che segna il gol del 2 a 1, il fantastico tuffo di Krasic, la punizione trasformata in gol da Nedved inventata per un fallo di Capuano su Ibrahimovic dopo che al Bologna non erano stati assegnati due rigori e dopo che Cipriani era stato fermato per un fallo di Cannavaro su Thuram quando si trovava da solo davanti a Buffon, oppure, l’anno dopo calciopoli, quello che avrebbe dovuto sancire la rinascita del calcio pulito, Zambrotta che ammette di non aver subito fallo ma l’arbitro che fischia comunque il rigore nella partita di ritorno ma sopratutto la partita d’andata, con Marazzina atterrato in area da Buffon senza che venga fischiato niente, e Zalayeta che stoppa di mano, tira contro la traversa, la palla rimbalza fuori e l’arbitro assegna il gol…
E quest’anno?! Beh, mi piace pensare che qualcuno lassù abbia studiato i miei incubi e, per evitare che diventassero troppo monotoni o ripetitivi, abbia deciso che era ora di regalarmi tanti altri episodi da sognare nelle notti peggiori, anche perchè, noi tifosi rossoblu, siamo talmente abituati a subire e metabolizzare torti arbitrali che, se per parecchie partite non ne subiamo, iniziamo a preoccuparci e a star male, quasi rimpiangendo i momenti in cui, l’uomo col fischietto in bocca, decideva di regalarci una bella settimana di fegato amaro con le sue decisioni.
In questi anni, domenica dopo domenica, ho visto sempre più torti arbitrali nei nostri confronti ma, per quanto un arbitro si impegni a darci contro, mai nessuno nel mio cuore prendere il posto di quel pallone spostato con una mano dalla testa di Scapolo perchè, come ho già detto, la prima volta non si scorda mai!!!
(Fonte fotografica Skysport.it)
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