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Sandy Flash Back – “Papà, ma il Bologna vincerà lo scudetto??” – 28 Feb

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Era la stagione 1996/97, il Bologna di Gazzoni si preparava ad affrontare il campionato di serie A da neopromossa, dopo aver vinto quello di serie B l’anno precedente. Il presidente aveva il sogno di riportare i rossoblù nel posto in cui meritavano di stare, e per il calciomercato si affidó ad Oriali, dandogli carta bianca, e lui puntó molto sulle squadre retrocesse, arrivarono Kolyvanov, Shalimov, Bresciani e Andersson, e dalla Juventus arrivó il fiore all’occhiello, Ciccio Marocchi fece il suo ritorno in rossoblù dopo tante stagioni, venendo anche subito preso di mira da Renzo Ulivieri per i suoi trascorsi in bianconero. Molti giocatori del blocco della promozione vennero confermati, ci si aspettava una salvezza abbastanza tranquilla, o almeno la si sperava, ma quello che successe superó qualsiasi aspettativa…. Alla prima di campionato il Bologna battè la Lazio al Dall’Ara grazie a un gol di testa dell’ex interista Fontolan, mentre alla seconda partita i rossoblu erano attesi dalla trasferta dell’altra neopromossa Verona. Il Bologna al Bentegodi giocó una partita stupenda, non rischiando mai e andando in vantaggio per 1 a 0 poco prima della fine del primo tempo con un bellissimo gol da fuori area del russo Igor Kolyvanov. Il Verona provó a recuperare, ma all’ottantaquattresimo minuto il pupillo di Gazzoni Carlo Nervo, entrato da poco, segnó il 2 a 0 con un pallonetto. Due partite giocate, due vittorie e sei punti in classifica, niente male per un Bologna che si apprestava a diventare la rivelazione del campionato. Immaginate di essere un bambino neofita del calcio, immaginate che al vostro primo anno da tifoso vi siete goduti la cavalcata promozione, immaginate di viver ancora quel primo periodo d’amore, nel quale non ci sono delusioni, dove vedete tutto bello, e dove immaginate che la vostra squadra sia la più forte di tutte, che nessuno la possa battere… Ecco, così mi sentivo io quel pomeriggio, dopo aver seguito la partita per radio, quando mi voltai raggiante verso mio padre e gli dissi “Ma papà, il Bologna ha vinto anche oggi, è fortissimo, da quando m’hai portato allo stadio la prima volta contro la Lucchese le ha vinte tutte, è primo in classifica…. Ma papà, ma il Bologna continuerà a vincerle tutte e vincerà lo scudetto?!”vivevo ancora nel mondo fatato, dove non ci sono sconfitte nè sfavori arbitrali, e mio padre cercando di non deludermi troppo mi rispose “Sè, magariiii…. Intanto è meglio pensare alla salvezza, poi si vedrà, ma lo scudetto mi dispiace per molti anni rimarrà soltanto un sogno…”. 

Quelle parole furono dure da credere, ma già nella partita successiva, con la sconfitta contro il Milan, il mondo fatato inizió a scomparire e a farmi capire veramente cos’era la serie A. Lo scudetto rimase e rimarrà un sogno, ma il Bologna in quell’anno fece una straordinaria cavalcata, arrivando settimo e facendosi soffiare il posto in coppa UEFA solo nel finale del campionato da una grande Udinese artefice di una grande rimonta.

E se il sogno scudetto di un bambino purtroppo sfumó, il sogno di un presidente di riportare il Bologna nel posto in cui meritava di stare si realizzó, il Bologna neopromosso conquistó il settimo posto anche grazie al suo presidente Gazzoni Frascara, che essendo consapevole dei suoi limiti calcistici, seppe circondarsi di persone esperte e non peccó di smania di protagonismo, diventando il miglior presidente che il Bologna abbia avuto negli ultimi cinquant’anni!!!!

 

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