Bologna FC
Sandy Flash Back – Poteva andare peggio – 6 Apr
Se mai dovessi scrivere la sceneggiatura di un Horror ambientato nel mondo del calcio penso che prenderei ispirazione proprio da questa partita, una galleria degli orrori da parte dei numeri uno che farebbe impallidire anche Stephen King!!!
Nella stagione 2012/13 il Bologna si presentò ai nastri di partenza con in rosa Gianluca Curci, a cui spettava la maglia da titolare e Federico Agliardi alla sua seconda stagione da portiere di riserva in maglia rossoblu. A causa dei continui infortuni del romano Agliardi si trovò a scender in campo da titolare per parecchie partite durante quella stagione, collezionando errori su errori, sopratutto uscite a farfalle delle quali una rimarrà impressa per molto tempo nella testa dei tifosi rossoblù, quella che a San Siro ci costò l’accesso alla semifinale di coppa Italia. Ma al nostro avversario di quel giorno, la Roma, non andava di certo meglio, con Goicoechea, il portiere fortemente voluto da Zeman perché bravo coi piedi, che non perdeva mai occasione per mettersi in mostra e guadagnarsi un posto indelebile tra i bidoni stranieri del nostro campionato commettendo errori grossolani e facendo perdere parecchi punti alla sua squadra.
I presupposti per assistere a una partita ricca di gol insomma c’erano tutti, e l’incontro non deluse le attese…
Erano le 12 e 30 del 27 gennaio 2013 e, allo stadio Dall’Ara, Bologna e Roma, si scontravano per la ventiduesima giornata di serie A.
A passare in vantaggio al nono minuto fu la Roma con Florenzi perfettamente servito da Totti in mezzo all’area dopo una palla persa ingenuamente da Sorensen in ripartenza, ma al diciassettesimo Goicoechea parò di piede una conclusione di Gabbiadini passandola letteralmente a Gilardino che, solo in mezzo all’area e col portiere per terra non sbagliò e siglò il gol del pareggio. Il risultato di 1a1 durò soltanto sessanta secondi, perché appena un minuto dopo Osvaldo, di testa, siglò il nuovo vantaggio giallorosso con Agliardi che si buttò con colpevole ritardo.
Al ventiseiesimo il portiere giallorosso decise di far un altro regalo, posizionandosi malissimo su una conclusione di Gabbiadini che, in mezzo all’area e spalle alla porta, non venendo contrastato da nessuno si girò e tirò in porta siglando il nuovo pareggio. Beh, 4 gol in neanche mezz’ora, alla faccia di chi dice che le partite alle 12e30 non regalano emozioni…
Dopo un tiro di Gilardino, perfettamente imbeccato da Diamanti, fuori di poco, il primo tempo finì. Dopo tre minuti del secondo tempo Gabbiadini fu costretto ad uscire a causa di un infortunio lasciando il posto a Pasquato che, appena sei minuti dopo, segnò il suo primo gol in serie A con un tiro di destro sopratutto grazie a Goicoechea e Burdisso che si ostacolarono a vicenda nel tentativo di buttare via quel pallone. La partita stava scorrendo stranamente tranquilla, il risultato era 3 a 2 per i rossoblu, ma sarebbe potuto finire così questo incontro?! Semplice, no, perché mancava ancora la specialità della casa… Al settantasettesimo, Totti dalla trequarti calciò una punizione in mezzo all’area, Agliardi si esibì nel suo classico “doppio passo all’Agliardi”, quell’esco-non esco che tante gioie aveva già regalato a tante squadre avversarie e Tachtsidis, di testa, segnò il gol del definitivo pareggio nonostante Diamanti che, negli ultimi minuti, colpì un palo con un tiro da fuori e una traversa con una punizione quasi perfetta.
Per due stagioni i tifosi rossoblù furono costretti a star in ansia ogni qualvolta la palla si avvicinava alla propria area, il doppio passo all’Agliardi e le magie di Curci non facevano stare affatto tranquilli, ma durante quella partita, dopo aver visto Goicoechea non si potè iniziare a pensare altro che: Beh, forse poteva andare anche peggio, sai?!
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