Bologna FC
Saputo, sessant’anni e il Bologna nel destino
Joey Saputo festeggia sessant’anni: dal suo arrivo, il mondo del calcio a Bologna è cambiato. Adesso il Bologna sta vivendo un sogno
Oggi compie gli anni uno dei protagonisti della storia più recente del Bologna. Joey Saputo spegne 60 candeline. C’è della magia nella data di nascita del presidente Saputo: nel ’64, quando appunto Joey veniva al mondo, il Bologna vinceva il suo ultimo scudetto, il numero 7. Da allora sono passati, appunto, 60 anni.
E proprio dopo questo periodo di tempo il Bologna della gestione Saputo torna a girare l’Europa in Champions League, che un tempo si chiamava Coppa dei Campioni. Chi avrebbe mai detto, 10 anni, fa, che il Bologna la settimana prossima sarebbe andata a giocare ad Anfield contr il Liverpool?
Una crescita vertiginosa del Bologna
Se il Bologna è tornato ai piani alti del calcio europeo, il merito è tutto suo: del lavoro in campo, in palestra, della società nella straordinaria annata firmata Thiago Motta. Merito di Thiago stesso, così come di tutti i calciatori che hanno potuto festeggiare in quello straordinario pomeriggio primaverile il ritorno in Champions. Un traguardo che volevano tutti, ma che fino all’ultimo è rimasto un urlo silente nelle gole di società e giocatori. Poi, ciò che è accaduto è storia.
Saputo è, senza se e senza ma, il presidente che tutti vorrebbero. Educazione e professionalità, rispetto e gentilezza. Tuttavia, nel decennio di gestione è capitato che non fosse compreso dal mondo rossoblù. Al suo arrivo, infatti, ci si sarebbe aspettati un investimento più sostanzioso, così come dei risultati, nel breve, più importanti. In ogni caso, è giusto sottolineare come Saputo, in realtà, abbia comunque speso davvero tanti soldi, spesso senza avere un ritorno in tasca.
Saputo: tra Canada e Bologna
Qualcuno si ricorderà le dimissioni di Pantaleo Corvino, che portò con sé in dote alla Fiorentina Vlahovic e Milenkovic, che sarebbero arrivati sotto alle Due Torri se fosse rimasto qui. Al loro posto, arrivarono Santander e Avenatti. Una faccenda che chissà, potrebbe ancora turbare i sonni del presidente Saputo, dato che l’arrivo di Vlahovic alla Juventus è valso ben 75 milioni con bonus alla Fiorentina.
Joey ora è qui, e questo ha fatto solo che del bene alla società, che può avere a disposizione il presidente ogni giorno. Meno facile, infatti, dialogare mentre il presidente si trova in Canada. Il suo Canada, dove il suo Montreal sta lottando per i playoff. La stagione della compagine canadese non era iniziata al meglio, con un malcontento diffuso tra i tifosi che rischiava di compromettere la stagione. Ora Joey Saputo non è più presidente del Montreal, ma il club, fondato nel 1992 dalla famiglia Saputo, lo vede ancora proprietario.
Con Saputo il mondo del calcio bolognese è cambiato. La città sta vivendo, tuttora, un grande sogno, che chissà quanto ancora potrà andare avanti. Saputo è presidente e proprietario, e Bologna e il Bologna devono goderselo più che possono. Si tratta di un fatto riconosciuto: Saputo è una persona speciale.
Fonte: Claudio Beneforti – Corriere dello Sport, Più Stadio
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