Bologna FC
Resto Del Carlino – Rinascimento Bologna. Ora è tutto nelle mani di Sartori
Tanti i nodi da sciogliere e questioni da risolvere a Casteldebole. Prima dei nuovi arrivi c’è da capire chi parte e chi resta
Sembra sia stato avvistato a Marassi Giovanni Sartori pronto a prendersi un ruolo di cui manca solo l’ufficialità, che dovrebbe arrivare in settimana. Ma non sarebbe una sorpresa perché se si contassero i chilometri Sartori sarebbe uno dei più attivi diesse in circolazione e si troverebbe regolarmente in zona Champions. Saluti alla famiglia il venerdì e via sul primo volo per andare a visionare i giocatori. A Bologna lo attende un lavoro di rinnovamento che partirà dal bivio allenatore. Si continua con Mihajlovic o si cambia? La risposta dovrebbe arrivare a breve anche perché in ventiquattro ore la società deve aver compiuto una scelta in merito alla panchina così l’ex Atalanta e Chievo potrà iniziare il suo lavoro.
Presto si scoprirà se la prossima stagione sarà la quinta per il tecnico serbo oppure no. Ma oltre al ruolo di comandante anche all’interno dello spogliatoio c’è da sciogliere qualche nodo. La Premier apre le porte ai giovani talenti rossoblù, Hickey e Svanberg su tutti ma anche Schouten e Theate. Un paio di loro in estate farà le valigie. Questo sarà solo l’inizio di un nuovo percorso pronto a dare un’accelerata rispetto ai sei anni con Bigon.
Si parte con Skorupski che attende il rinnovo del contratto ma ha mercato. Bonifazi non convince dopo la sua stagione fatta più di ombre che luci, nonostante il suo contratto pluriennale. Dijks a gennaio era fuori dai giochi ma poi si è ripreso, tanto che se Hickey partisse lui potrebbe rimanere e diventarne il successore. Mbaye, Viola, Santander e Falcinelli sono ai titoli di coda ma poi rimangono i nodi Orsolini, Sansone e Vignato.
Anche Barrow è sotto osservazione dopo una stagione opaca nella quale l’ultimo goal contro il Genoa non può essere abbastanza. Arnautovic dovrebbe rimanere, nonostante piaccia sia in Serie A che all’estero. Ma se Marko resta, come dovrebbe essere, Sartori dovrà trovare un suo sostituto all’altezza. Quello che è mancato a Mihajlovic quest’anno.
Il lavoro c’è ed è tanto ma una missione è già chiara. Ridurre il monte ingaggi che è fin troppo alto per i risultati fin qui raggiunti. Sartori è pronto a cambiare la squadra ma i “contrattoni” del recente passato dovranno sparire.
Fonte: Resto Del Carlino, Massimo Vitali
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