Bologna FC
Sassuolo – Bologna: le parole di Filippo Inzaghi nel post partita
Finisce 2-2 il derby dell’Emilia tra Sassuolo e Bologna nell’anticipo dell’ora di pranzo. Match dai ritmi elevatissimi quello al Mapei Stadium in cui i rossoblù partono subito forte andando in vantaggio dopo soli 184’’ con un destro all’incrocio di Rodrigo Palacio e un palo di Santander poco dopo. Gli uomini di De Zerbi trovano l’1-1 con la prodezza di Marlon al 17’ con uno splendido destro dalla distanza che non lascia scampo a Skorupski. Avvia di ripresa che premia nuovamente i rossoblù a segno con Mbaye. Decisivo all’85’ il contatto dello stesso Mbaye con Sensi in area: Boateng non sbaglia da dischetto riportando il risultato in parità.
Ecco le parole di Mister Filippo Inzaghi nella conferenza stampa post partita: “Oggi sono felice della prestazione, nel secondo tempo incomincio a vedere la mia squadra, e il loro impegno sta dando i frutti. C’è comunque rammarico perché potevamo davvero portare a casa i tre punti e invece sul finale abbiamo addirittura rischiato di perdere. Abbiamo fatto 14 tiri in porta, sicuramente qualcosa abbiamo anche subito ma loro sono una grande squadra e giocano davvero un buon calcio. Siamo sulla strada giusta perché abbiamo accorciato la distanza tattica e fisica con squadre del calibro di Torino e Sassuolo. Dalla televisione non mi sembra di aver visto il contatto, anche Calabresi mi ha detto di non averlo toccato ma rispettiamo il giudizio dell’arbitro. Non bisogna attaccarsi agli episodi. Piano piano stiamo arrivando ad infastidire gli avversari sempre di più e io puntavo proprio a questo. Questa è una squadra che ha bisogno di fiducia, sono tutti molto giovani, come Svanberg che è un 99 e Orsolini che è un 97. Ci vuole pazienza se fanno degli errori, ma stanno dimostrando di avere uno splendido carattere in campo e una maturità che non mi aspettavo. Abbiamo tanto giocatori che per varie vicissitudini non hanno 90minuti nelle gambe, sia per inesperienza che per infortuni vari. Superata questa condizione ce la giocheremo con tutti. Stiamo lavorando molto sui calci piazzati e sulle palle inattive, ci ho sempre tenuto particolarmente anche nei due anni a Venezia. Grazie alla buona riuscita di essi si può ribaltare le sorti di una partita. Io non sono legato ad un sistema, oggi ho cambiato e ora ho la consapevolezza che i miei ragazzi si sanno adattare bene a diverse soluzioni. Il capitano rimane Dzemaili, non smette di esserlo quando non gioca. Un capitano lo è sia dentro che fuori dal campo, fa un ottimo lavoro passivo anche quando rimane in panchina perché motiva la squadra anche dello spogliatoio. Sono orgoglioso di aver fatto vedere una partita così combattiva e ad alto livello al nostro presidente. L’ho visto contento e soddisfatto.”
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