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Sassuolo vs Bologna 0 a 1: la cronaca del match – 24 set

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Era necessario riscattare lo scottante pareggio incassato contro l’Inter. Ma Sassuolo-Bologna era anche una importante chance per gli uomini di Donadoni di confermare il netto percorso di crescita dimostrato sinora. I rossoblù non falliscono e centrano i tre punti con il gol di Okwonkwo in zona Cesarini.
La vittoria del Bologna avviene soprattutto grazie all’atteggiamento mostrato nella seconda frazione di gioco. Donadoni schiera un 3-5-2 molto prudente, con Helander, Gonzalez e De Maio centrali di difesa, mentre Verdi e Palacio agiscono da prime punte. Il primo tempo vede infatti un Bfc molto passivo, molto più attento a non subire gol che a provare ad offendere il nemico. Poli e Pulgar dettano legge in mezzo al campo, dove è più necessario fare legna. Nonostante ciò, i tentativi dei padroni di casa non tardano ad arrivare. Al quarto minuto Da Costa blocca tra le braccia una punizione velenosissima di Magnanelli, ma è al 18′ che il Sassuolo fa tremare i padroni di casa, con la chance di Matri. L’ex Juventus e Milan viene servito in area in maniera sublime da Berardi, ma a tu per tu con Da Costa, l’attaccante manca di freddezza e il portiere, chiamato a sostituire Mirante, para di piede. La squadra di Donadoni è estremamente lunga in campo, e così i petroniani non rinunciano a provare a sfruttare qualche ripartenza. Ben presto, il Sassuolo viene contenuto dal giro palla fluido degli ospiti che provano a sfruttare qualche lampo di genio di Simone Verdi. L’attaccante di Broni appare però a corto di fantasie e le due formazioni tornano negli spogliatoi a reti bianche. Donadoni non effettua nessun cambio nell’intervallo, perché è l’atteggiamento dei suoi ragazzi a dare la vera svolta alla partita. I bolognesi infatti entrano in campo come delle furie, quaranta secondi e Palacio sfiora il vantaggio. L’azione è da manuale. Il solito Poli recupera palla e lancia il missile Donsah, il quale arriva al limite dell’area e mette in mezzo un pallone delizioso per El Trenza. L’argentino interviene in scivolata per deviare la sfera in rete, ma non riesce a indirizzare il tiro che termina così a lato. Tanto rammarico per l’occasione sciupata ma il Bologna non si perde d’animo e continua ad attaccare. La manovra rimane molto fluida con i tre difensori, mentre gli altri interpreti si muovono con vivacità in mezzo al campo per creare spazi. Finalmente il Bfc gioca a calcio e lo fa estremamente bene. Di conseguenza piovono chance e la partita diviene apertissima e incerta, ma molto godibile. Al 57′ Pulgar verticalizza per Verdi, che taglia alle spalle di Cannavaro con i tempi giusti ma non riesce a concludere in rete a causa dello strepitoso intervento di Letschert, che devia in angolo. Il bel momento dei rossoblù viene interrotto dal ritorno dei neroverdi. I padroni di casa attuano un ottimo pressing e sono molto rapidi nelle manovre offensive, specialmente sulle fasce. Tuttavia, la retroguardia felsinea tiene bene, seppur con qualche brivido, e l’avversario viene respinto. A questo punto, Donadoni decide di provare a vincere la partita: al 71′ l’opaco Verdi deve lasciare il posto a Petkovic. Il croato riesce a tenere alto il baricentro del Bologna, grazie ad una difesa palla eccezionale. Il Bfc torna dunque a ragionare d’attacco, anche se l’episodio decisivo a rompere gli equilibri è l’espulsione di Magnanelli. Il numero 4 si fa ammonire due volte nel giro di sette minuti e all’80’ il Sassuolo rimane in dieci. Donadoni agisce dunque senza mezzi termini e toglie De Maio all’86’ per inserire un altro attaccante, non Destro, bensì Orij Okwonkwo. Il forcing del Bologna continua più forte che mai e al nigeriano bastano tre minuti per trovare la gloria. Succede tutto all’89’. Petkovic lascia intendere che la bella performance messa in mostra contro l’Inter non è stata una casualità. Il numero 7 elabora un dipinto per Palacio, ma Don Rodrigo trova in Consigli il suo Renzo Tramaglino e sparacchia in bocca al portiere. Sulla respinta si butta a capofitto proprio Okwonkwo, che segna il più facile dei gol, ma non il più banale. La partita si sblocca, 1 a 0 per i petroniani, ma non è ancora finita. Al 92′ i rossoblù rischiano il tracollo e Donsah è costretto a stendere Sensi al limite dell’area. La punizione dell’ex Roma si infrange però contro la barriera e sulla ripartenza è il Bologna a sfiorare il gol. Palacio viene servito questa volta da Petkovic, ma a tu per tu con Consigli la situazione non cambia: tiro fiacco dell’argentino e parata del portiere sassuolese. Ma va bene così. Il Bologna vince per 1 a 0 e lancia un messaggio: questa squadra sta davvero maturando. Palacio e Poli sono i due fari di questo team e anche oggi lo hanno dimostrato. Tuttavia è stato l’atteggiamento di tutti i rossoblù a fare la differenza. Quell’atteggiamento che non c’è stato nella passata stagione e che invece finora ha consentito al Bologna di conquistare 8 punti. Il (bel) gioco arriverà, ma sarà una naturale conseguenza della giusta mentalità raggiunta. Ora serve dare continuità al lavoro svolto, a partire dalla prossima sfida contro il Genoa. In attesa della prima vittoria casalinga…

Fonte immagine di copertina: Repubblica.it

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