Bologna FC
Il percorso che ripaga: ora Skorupski è portiere da Champions League
La stagione di Skorupski: ora Bologna ha il suo numero 1 indiscusso
Arrivato a Bologna nell’estate del 2018, Lukasz Skorupski non era il portiere che si gode Italiano in questo momento. Per l’attuale trentatreenne nativo di Zabre ci sono voluti anni di sofferenza e bocconi amari per passare da essere un numero 28 a un numero 1.
Un passaggio simbolico che sa di sicurezza
Quel numero “28” sulle spalle lo aveva accompagnato fin dagli albori della sua carriera, ma in estate Lukasz ha deciso di cambiare. La stagione della consacrazione il polacco la sta vivendo infatti con il numero “1” sulle spalle, a dimostrazione di come anche nella testa sia cambiato tanto. Il polacco ora è uno dei punti fermi di Vincenzo Italiano, ma tanto lo deve anche ai “dispetti” fattigli da Thiago Motta. Lo scorso anno qualche screzio tra i due c’è stato, l’alternanza con Ravaglia è stata inizialmente un problema ma poi lo stesso Lukasz ha capito di dover prendere la situazione per darsi lo slancio definitivo.
Ha lavorato tanto, si è messo in discussione, ed è passato dal far battere Medel i rinvii dal fondo, ad essere un portiere moderno capace di aiutare la squadra anche in costruzione.
San Lukasz da Zabre
L’indole del portierone polacco è però quella più vecchia scuola e le cose migliori arrivano sempre tra i pali. Il miglioramento esponenziale nelle uscite gli ha dato più sicurezze e ora può anche osare. Come contro il Benfica quando con la sua uscita, in quel caso non troppo precisa, ha messo tra i pedi di Pavlidis la palla dell’uno a zero: niente da fare per l’ex obiettivo di mercato rossoblù che tra se e la porta ha trovato un Lukasz reattivo e capace di rimediare subito al proprio errore.
I così detti miracoli quest’anno sono stati tanti, come il rigore parato con lo Shakhtar che poteva rovinare quella serata magica del Dall’Ara. Ma Lukasz è portiere da Champions, perchè in tutte e sei le partite si è dimostrato decisivo con le sue giocate: contro il Lille ha chiuso le porte in almeno cinque occasioni, così come contro il Monaco quando ha deviato sul palo la conclusione di Embolo. Le parate importanti però sono arrivate anche in campionato: ancora una rigore neutralizzato contro l’Udinese e altri punti guadagnati nelle gare contro Empoli, Atalanta e Cagliari.
Il futuro di Skorupski ha ancora Bologna tra le sue pagine, il contratto del numero uno rossoblù scadrà il 30 giugno, ma il club ha un’opzione per estenderlo fino al 2026 (entro il 30 gennaio ’25). Le due parti però sembrano essere già a lavoro per prolungare fino al 2027, dopo tanta sofferenza e qualche voce cattiva, Lukasz vorrà godersi sotto le due torri quanto di bello si è guadagnato in lungo percorso di miglioramento.
Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino
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