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Skorupski e Ravaglia, presente e futuro del Bologna

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Federico Ravaglia, portiere Bologna (© Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblù)


Lukasz Skorupski e Federico Ravaglia sono i due calciatori che hanno difeso fino ad oggi la porta del Bologna durante questa stagione.

A breve si aprirà la finestra di calciomercato e nascerà anche il timore che possano lasciare i rossoblù. La società bolognese non sembrerebbe intenzionata a lasciar andare i due portieri, che stanno contribuendo al successo della squadra: sono ben 12 le partite senza alcun gol subito, sicuramente un ottimo risultato che si spera vada solo a salire entro la fine del campionato.
Lunedì si terrà la partita contro la Salernitana, fanalino di coda della serie A e potrebbe essere proprio Ravaglia il favorito per difendere la porta del Bologna, ma conoscendo l’imprevedibilità di Thiago Motta, si scoprirà solo durante la giornata di Pasquetta.
 

CALCIOMERCATO SEMPRE PIU’ VICINO E SEMPRE PIU’ GRANDE LA POSSIBILITA’ CHE I DUE PORTIERI RIMANGANO CON I ROSSOBLU’

Manca ancora del tempo prima che si possa parlare ufficialmente di calciomercato, ma le voci di corridoio al Bologna fanno intendere che i portieri Skorupski e Ravaglia sono fortemente considerati anche per la prossima stagione calcistica.
Questa volontà sembra potersi tranquillamente realizzare: i portieri sono entrambi legati al club e non ci sono vincoli a livello di contratto, anzi, quello di Skorupski scadrà nel 2025, ma con opzione di prolungamento, quello di Ravaglia invece scade nel 2026 con possibilità di rinnovo fino al 2027. Sulla carta, quindi, nulla di cui preoccuparsi. Gli unici che potrebbero cambiare questo pronostico sono proprio i due portieri, nel malaugurato caso in cui decidessero di lasciare per loro scelta il Bologna.
Si spera però che questa non sia davvero un’opzione in campo.
D’altronde, Skorupski aveva già ricevuto in passato offerte da altri club, che aveva però rifiutato, scegliendo di rimanere con i rossoblù. “Sono felice, sono alla sesta stagione a Bologna e per me è bello giocare tanti anni nella stessa squadra”, dice Skorupski, che farebbe emergere questa voglia di continuità, ribadita anche a dicembre: “Sono a un passo dalla top 5 dei portieri con più presenze in questo club, con 194 presenze: voglio lasciare qualcosa di importante. E comunque vorrei giocare fino ai 40 anni”. Insomma, con tutte queste dichiarazioni di affetto sembrerebbe impossibile immaginare, almeno nel breve futuro, Skorupski lontano dal Bologna.
Ravaglia è invece un bolognese doc: nato e cresciuto in città, ha vissuto il suo percorso nei rossoblù partendo dal settore giovanile fino ad arrivare a difendere proprio la porta della sua squadra. Sembra quindi veramente improb
abile che voglia lasciare la sua città del cuore e la squadra che lo ha cresciuto e formato.
 

 SONO 12 I CLEAN SHEET, OBIETTIVO CONTINUARE COSI’

 La speranza, piuttosto concreta, è che si possa aspettare almeno un’altra stagione prima di dover parlare effettivamente dell’abbandono di uno dei due portieri, che fino ad ora hanno avuto buone performance: Skorupski ha giocato 26 partite e subito 24 reti, che si possono quantificare in meno di una a gara, ma soprattutto in 10 giornate è riuscito a difendere la porta senza subire gol.
Ravaglia ha giocato per tre volte, ha subito un solo gol e nei match contro Roma e Fiorentina è riuscito a non far segnare neanche una rete agli avversari.
Quindi per ben 12 partite su 29 la porta del Bologna è rimasta inviolata  ( dal 1994/95 quando si è passati ai 3 punti  a vittoria, il Bologna ha fatto meglio nello stesso arco di tempo:13 clean sheet), questi numeri sono stati sicuramente possibili anche dalla solidità di tutto il reparto difensivo: i portieri sono migliorati grazie al lavoro settimanale dello staff tecnico, ma è evidente come anche l’importante investimento sui difensori, da parte della società avvenuto questa estate, abbia ampliamente influito.
L’obiettivo di Motta è portare le prestazioni dei due portieri al massimo, responsabilizzandoli con un lavoro che sembra stia portando i suoi frutti, come il mister sa fare: Ravaglia ha giocato in coppa Italia contro il Verona e poi contro l’Inter, parando anche un rigore a Lautaro Martinez.
 
(Fonte D. Cervellati – Stadio)

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