Skorupski si prende la numero 1 (Più Stadio)

Lukasz Skorupski ha scelto di staccarsi dalla sua maglietta numero 28. Un numero particolare per un portiere, ma che il polacco ha indossato per tutta la carriera. Questo cambio netto rispetto al passato può significare un forte desiderio di fare bene in Champions e lottare coi migliori giocatori al mondo, e Lukasz ne sarà capace.

Una difesa impenetrabile davanti a Skorupski

Durante la stagione passata, i rossoblu hanno dimostrato di avere grande solidità. Terza miglior difesa in campionato, condita con una prosperità di scelte, testimoniata dall’alternanza anche tra i portieri. Anche se Ravaglia ha disputato una grande annata, infatti, il titolare sarà ancora una volta il polacco. E i due sono già al lavoro con una nuova squadra di preparatori per i portieri.

La stagione delle conferme si è conclusa con 13 clean sheet per il portiere di Zabrze, più due in coppa, che lo hanno reso già uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Così, nonostante una carriera giocata lontano dai top team, alla fine è riuscito a trovare di nuovo la Champions. E, 7 anni dopo la stagione da riserva alla Roma, questa volta  per godersela.

Numeri particolari: storia recente dei portieri rossoblu

L’ultimo giocatore rossoblu ad indossare la 1 è stato Francesco Bardi, che ha giocato per due stagioni al Bologna, prendendo parte a due partite nell’ultima (Coppa Italia contro il Cagliari, Serie A contro l’Udinese). Nella prima annata però indossava il 22.

Prima di lui, lo storico secondo portiere Angelo Da Costa ha indossato il nuovo numero di Skorupski. Tra 2015 e 2021 ha collezionato, in A, B e coppa, 53 presenze, mantenendo in 13 gare la porta inviolata. Un giocatore fedele alla maglia ed amato dai tifosi, che si è ritirato proprio da rossoblu. Con lui in rosa, il primo portiere, Antonio Mirante, giocava con la maglia numero 83. Scelta decisamente particolare, inedita sotto le Due Torri. E prima di lui, Coppola giocava con la numero 12. L’ultimo titolare con la “1” è stato Curci (2013/14), ben dieci anni fa.

Un simbolo del Bologna

Durante la prossima stagione, l’ex portiere della Roma, attualmente a quota 215 gare in rossoblu, potrà cercare di avvicinarsi a Giuseppe Zinetti (260 presenze). Più presenze di lui solamente per Francesco Antonioli (265), Gianluca Pagliuca (270), e l’irraggiungibile Mario Gianni (363), che giocava però un calcio d’altri tempi, essendo classe 1902. Lukasz, se manterrà lo stato di forma mostrato agli Europei, può almeno raggiungere il secondo posto. E, puntando alla Champions, magari ottenere qualche gara in più, passando il turno.

(Fonte – Più Stadio, Davide Centonze)

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