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Skov Olsen: «Mi piacerebbe affrontare il Bologna in Champions League»

L’intervista di Andreas Skov Olsen, fra l’oggi al Bruges e i ricordi dei due anni passati in Italia, sotto le due torri, in rossoblù

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Andreaa Skov Olsen - ©Damiano Fiorentini x 1000Cuorirossoblu.it.it
Andreas Skov Olsen (© Damiano Fiorentini x 1000Cuorirossoblu.it)

Andreas Skov Olsen è rimasto relativamente poco a Bologna e in Italia. Arrivato come una promettente ala dal Nordsjaelland nel 2019 (Skov Olsen al momento del suo arrivo era poco più che18enne), non era riuscito ad imporsi davanti alle platee italiane della Serie A. Per cui, a gennaio 2022, la scelta fu quella di separarsi e il Bologna lo cedette al Club Bruges, storica società della Jupiler League, il campionato belga.

In Belgio ( ma soprattutto in un campionato differente dal nostro) Andreas ha vinto una Super Coppa e  due campionati, l’ultimo proprio domenica scorsa. In totale uno score non banale dove, in 97 presenze, ha segnato 41 gol e, addirittura, 24 assist, per un   minutaggio di 6780 minuti di gioco effettivo. Il confronto e impari, pensando che sotto le due torri aveva disputato (per intero o da subentrato) 71 matches con solo 3 gol.

Dopo la conquista del suo secondo scudetto, è stato raggiunto da Gianluca Di Marzio, rilasciando un’intervista sul presente e sul passato

A Bologna anni complicati per il diverso modo di giocare

Il primo pensiero va alla sua ex squadra e al risultato che ha ottenuto: «Sono contentissimo di quello che è riuscito a fare il Bologna, qualificandosi per la Champions League dopo 60 anni. Lì gioca Jens Odgaard che è un mio caro amico e sono felice per lui». Jens è stato appena riscattato dall’AZ per una cifra intorno ai 4 milioni.

A Bologna non è nato il feeling e il suo trasferimento in Belgio ha fatto rinascere il talento che è sempre stato presente in lui: «Sono felice di essere venuto qui dove ho già segnato una valanga di gol e messo due titoli in bacheca. Il Bologna di allora e il Bruges di adesso hanno stili di gioco opposti. A Bologna sono cresciuto come calciatore e in personalità ma mi mancava giocare un calcio offensivo. Il loro calcio non faceva per me come dimostra il fatto che segnavo pochissimo. A me piace giocare un calcio all’attacco esattamente come sta facendo».

Poi un pensiero sull’ultimo Bologna, quello che ha conquistato la Champions: «Il calcio di Thiago Motta è davvero bello da vedere ma non rimpiango lo stesso essermene andato. Poi con tutto il rispetto, l’obiettivo primario del Bologna non è vincere il campionato tutti gli anni come invece accade al Bruges. E io punto proprio a questo: voglio collezionare titoli».

Riflessioni sulla Serie A di Andreas e confronto con la Jupiter League

«Il campionato italiano è uno dei cinque migliori tornei al mondo e anni luce davanti alla lega belga. Ma negli ultimi anni la Pro League ha fatto dei notevoli passi in avanti, tante squadre sono cresciute e il campionato è difficile. Perciò aver conquistato quattro titoli in cinque anni per il Bruges è un grande risultato. Che bello, sono davvero felice». Le riflessioni assumono un tono personale e valgono soprattutto per chi le ha espresse.

Il Bologna in Champions League? Vorrei affrontarlo

Sia il Bruges che il Bologna parteciperanno alla prossima Champions League, con il nuovo format a 36 squadre. E le combinazioni dell’urna di Nyon potrebbero mettere le due formazioni nello stesso girone. E Andreas lo pensa possibile: «È la seconda volta che giocherò la Champions League e non vedo l’ora. Poi sarebbe divertente se il Bruges pescasse proprio il Bologna».

Ad Andreas manca l’Italia e vorrebbe tornare

Andreas Skov Olsen torna nella sua intervista con una riflessione sul nostro paese e su quello che ora gli manca della nostra “italian way of life”: «Nella gara contro la Fiorentina che io non giocai (in semifinale di Conference League qualche settimana fa, ndr) mi sono reso conto quanto mi manca vivere in Italia. Lo stile di vita italiano, la gente, il cibo… è tutto bellissimo da voi. Mi piacerebbe tornare e mi immagino di nuovo in Serie A in futuro. Anche se da un punto di vista calcistico la mia esperienza italiana non è stata un successo. Una squadra preferita in Italia? Ne ho in altri paesi ma non in A».

Le parole di Andreas Skov Olsen su questo Bologna

In chiusura Andreas Skov Olsen si è soffermato sui giocatori che hanno firmato questa impresa: «Zirkzee ha fatto benissimo così come Ferguson. Il Bologna ha tanti giocatori che hanno fatto una stagione strepitosa. Poi il mio amico Orsolini che ha segnato alcuni gol bellissimi… mi mancano molto i miei ex compagni. Penso che Riccardo abbia le qualità per essere un top player, gli manca solo la continuità. Ma quando sta bene si vede che ha un piede sinistro perfetto e un ottimo dribbling che spiega perché segni così tanto in Serie A».

(Fonte: Gianluca Di Marzio)

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