Esplosione Dominguez, Orso e Ndoye: e adesso su chi puntiamo?

Benjamin Dominguez è tornato a Casteldebole assieme ai compagni dopo aver trascorso le vacanze concesse da mister Italiano a Dubai in compagnia della fidanzata Meri. Un bello sbalzo di temperatura, ma Benji è bravo e veloce ad adattarsi.

In soli quattro mesi dal suo arrivo in maglia rossoblù, Dominguez ha già lasciato il segno portando a casa 3 reti, inserendosi in corsa con i compagni più veterani. E adesso il dilemma per Vincenzo Italiano si presenta, eccome se si presenta: continuare a scommettere su di lui e sulla sua esplosione o tornare al buon vecchio Orsolini?

Benjamin Dominguez: un fulmine a ciel sereno

Una settimana di vacanze per ricaricare le batterie. Ma si erano mai scaricate? L’argentino ha sempre sfruttato le occasioni che si sono presentate, mettendo sempre in mostra uno dei suoi marchi di fabbrica: puntare l’uomo e saltarlo. Dominguez è esploso e ha assunto i connotati del giocatore imprevedibile, quello che da un momento all’altro ti può accendere la partita.

Ndoye, Orso o Benji: questo è il dilemma

Il proverbio è più azzeccato che mai: quando il gatto non c’è, i topi ballano. L’esplosione dell’argentino classe 2003 è arrivata proprio quando i due titolarissimi delle fasce Ndoye e Orsolini si sono trovati out a fasi alternate, rendendo l’impegno di Benji quasi un obbligo. Adesso però c’è abbondanza, tutti sono tornati in forma e per mister Italiano è tempo di scelte. L’era del posto fisso sembra essere finita.

Gennaio infuocato: l’abbondanza gioca a favore del calendario

Lo scenario a cui ci aveva abituato il periodo natalizio, con Odgaard a destra e Benji a sinistra, difficilmente si ripeterà a gennaio. Jens dovrebbe tornare sulla trequarti, il suo “ruolo naturale” e Dominguez dovrà fare a pugni con la concorrenza per ritagliarsi una volta per tutte un posto tra i “grandi”.

Il calendario di gennaio è infuocato e sicuramente ci sarà opportunità di espressione per tutti. Il dilemma sulle fasce esiste, ma finalmente Italiano può dormire sogni tranquilli: chi c’è c’è, il gol c’è.

(Fonte: Stefano Brunetti – Stadio)

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