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Spadafora: “Nessun ostruzionismo!”

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E in questo clima di tensione e di indecisione, la voce del Governo, che ha il volto del Ministro dello Sport italiano, Vincenzo Spadafora, si fa sentire, (trasmissione su Rete 4 “Stasera Italia” di ieri sera)  per puntualizzare la posizione dell’Esecutivo rispetto alla vicenda  della fase 2 dello sport in generale e anche della possibile ripresa della Serie A e del protocollo che i club contestano:

Il 18 maggio tutti gli allenamenti degli sport di squadra e del calcio ripartiranno, mantenendo le distanze. Saranno diversi da quelli tradizionali, almeno per le prime settimane. Il protocollo previsto non è irrealizzabile o troppo rigido, sono misure che sono legate al distanziamento e ad altre piccole cose per riaprire in sicurezza e permettere di ricominciare”.

Il Ministro è netto e puntuale sulla disamina del famoso Protocollo:” Non l’ho deciso io, ma è stato proposto da FIGC e Lega e ora la Lega dice che ha difficoltà a rispettare il protocollo da loro proposto, che mancano le strutture (leggi alla voce “costi”, ndr). Lunedì dovevano riprendere gli allenamenti del calcio sulla base di un protocollo che un mese fa mi hanno proposto FIGC e Lega. Oggi capiamo che la Lega ha difficoltà ad attuare il protocollo proposto. Le squadre dovrebbero andare in autoisolamento, ma oggi si rendono conto che non hanno le strutture adatte. Ce lo hanno proposto loro, se non ne sono in grado ne prendiamo atto. Se la FIGC ritiene che non ci siano le condizioni per autoisolare tutta la squadra, si adattino alle regole degli altri sport di squadra, permettendo ai calciatori di tornare a casa la sera, purché rispettino le regole minime come il distanziamento sociale“.

Il Ministro non manca anche di tirare una frecciata al Presidente Lotito:Ieri abbiamo visto le immagini del solito presidente furbetto che ha fatto allenare la squadra insieme senza rispettare le regole. Se gli allenamenti non possono ricominciare come previsto ne riparliamo. Se tutto questo va in successione non vedo perché non si possa ripartire, perché non si possa iniziare il 13 giugno. Vediamo con l’evoluzione che ci sarà nei prossimi dieci giorni quando dal 18 ci sarà la vera riapertura. Se la curva del contagio lo consente massima disponibilità a rivedere la norma sulla quarantena (di squadra, ndr). No all’ostruzionismo“. 

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