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Speciale Mondo Primavera: Le pagelle di Bologna-Juventus – 17 nov

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Malagoli 7: Dimostra una volta di più di essere un portiere di sicuro affidamento. Pulito nelle uscite, preciso nei rilanci, provvidenziale quando decide di smettere la divisa da normale numero uno e di indossare i panni di Superman: chiedere per conferma a Cevallos e Tavanti…

Testoni 6: Untersee e Tavanti sono clienti tutt’altro che agevoli e gli impongono una gara di copertura più che di spinta. Si limita ad arginare i danni, cosa comunque non di poco conto.

A.Ferrari 7,5: Al 4’ si becca il giallo per un fallo da dietro. Sembrerebbe l’inizio di un pomeriggio di passione per lui e i suoi compagni di reparto, peccato che il gladiatore rossoblù di lì a poco mostri alla Juventus che dalle sue parti non si sfonda neppure con i bazooka. È da Prima Squadra.

Maini 6,5: Dopo un avvio timoroso, in linea con quello di tutta la squadra, prende le misure a Soumah e per il centravanti nativo della Guinea diventa difficilissimo passarlo. Ancora qualche sbavatura in fase di impostazione, ma la diga che costruisce con Ferrari è tra le più solide del girone.

Di Cecco 8: Come gioca Dieguito! Il terzino lotta come una tigre per tutti i 90 minuti, sfruttando le sue doti da velocista per fagocitare chiunque provi a cercare varchi dalle sue parti. Per non farsi mancare nulla si concede pure qualche coast-to-coast: dove riesca a trovare tutto quel fiato resta un mistero da prima pagina.

Scalini 6: Ha il merito di capire che contro il solido centrocampo bianconero la sciabola è una soluzione più efficace del fioretto. Pochi spunti, ma fa buona legna in mezzo al campo ed alla fine la prestazione che ne viene fuori risulta comunque migliore di quella di sette giorni fa con il Parma.

Radakovic 7: Nella zona nevralgica del campo è lui a brogliare tutte le matasse più intricate. Spessore a gogò ma anche tanta qualità per il mediano serbo, autore di una gara semplicemente maiuscola.

Colli 6,5: Comincia molto contratto, limitato forse dall’emozione. Pesca il coniglio dal cilindro al 25’, trovando un gol che ricorderà per un pezzo ed insieme ad esso anche una discreta dosa coraggio. Nota di merito: spesso e volentieri prova a cambiare il gioco cercando l’uomo libero sulla sinistra (dal 70’ Guerra 6: Il mister gli chiede di dar manforte al centrocampo in vista dell’imminente uragano juventino, rivelatosi poi poco più di un acquazzone primaverile).

Benatti 5,5: Un paio di giocate delle sue nel secondo tempo e (molto) poco più per uno da cui sarebbe stato legittimo aspettarsi fuoco e fiamme (dall’82’ Melli 6: Fa il suo dovere tenendo palla nei minuti finali).

Yaisien 6: Leggermente meglio rispetto alle ultime apparizioni. Gli riescono bene le cose difficili, come quando si ritrova a volteggiare in mezzo a due o tre maglie bianconere incapaci di strappargli via il pallone. Se iniziasse ad azzeccare anche i fraseggi corti ed il tempismo degli stessi potrebbe diventare un valore aggiunto.

Cecconi 5,5: Nel primo tempo resta invischiato nella ragnatela intessuta dalla difesa ospite, dà qualche timido segnale di risveglio nella ripresa. Tante sportellate e zero occasioni, ma va detto in suo favore che i compagni non lo aiutano un granché.

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