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Bologna, l’ultima notte in Champions: un pari che segna i saluti

Il Bologna chiude la sua avventura in Champions con un pari (1-1) contro lo Sporting. Ecco quindi i numeri dell’ultima notte magica.

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Champions League, verso Sporting-Bologna
Champions League, verso Sporting-Bologna (©Bologna FC 1909)

L’ultima notte europea del Bologna in questa edizione della Champions League si è conclusa con un pareggio dal sapore agrodolce. Allo stadio dello Sporting, i rossoblù hanno sfiorato l’impresa, passando in vantaggio nel primo tempo con Tommaso Pobega, ma subendo il pareggio nel finale per mano di Harder. Un 1-1 che chiude la storica avventura del Bologna, un cammino che ha regalato emozioni e orgoglio ai tifosi.

Sporting-Bologna: una partita di un peso diverso

La squadra di Vincenzo Italiano ha approcciato la gara con grande intensità, trovando il gol al 21’ con Pobega, bravo a sfruttare un’occasione nell’area avversaria. Il Bologna ha gestito con intelligenza la gara, ma nella ripresa lo Sporting ha aumentato la pressione. Il pareggio è arrivato al 77’ grazie a Harder, autore di un gol preciso che si è infilato nell’angolo basso.

La sfida di equilibrio e intensità

Il match è stato caratterizzato da un sostanziale equilibrio. Il possesso palla ha visto un leggero predominio dello Sporting (57% contro il 43% del Bologna), mentre le occasioni da gol sono state pari – una grande occasione per parte. I portoghesi hanno totalizzato 9 tiri complessivi, mentre gli ospiti ne hanno registrati 11, con il Bologna più preciso nelle conclusioni nello specchio (5 tiri in porta contro 2).

Dal punto di vista tattico, lo Sporting ha costruito con più passaggi, ma il Bologna ha saputo rendersi pericoloso con maggiore aggressività nei duelli e nei contrasti vinti. Anche in fase difensiva, gli emiliani hanno recuperato più palloni (45 contro 39) e si sono dimostrati più compatti.

Sporting-Bologna: fisicità e l’intensità

Il match si è acceso anche dal punto di vista agonistico, con ben 47 falli totali e una distribuzione piuttosto equa dei cartellini gialli (5 per il Bologna e 4 per i portoghesi). La squadra di Italiano ha cercato di sfruttare i calci piazzati, conquistando 6 calci d’angolo contro i 5 degli avversari.

Un valore emotivo che va oltre

Oltre ai numeri, questa partita ha segnato la fine di un sogno per il Bologna. L’uscita dalla Champions League non cancella il grande percorso della squadra, capace di affrontare avversari di livello con qualità. I tifosi rossoblù possono essere fieri di un gruppo che ha dato tutto fino all’ultimo minuto, chiudendo la competizione con il rimpianto di non aver potuto proseguire, ma con il cuore gonfio d’orgoglio.

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