Bologna FC
Caffè Europa – Solo grazie Bologna, e ricordiamoci della “fame”
A poche ore dal match tra Sporting Lisbona e Bologna, ringraziamo chi ci ha fatto vivere emozioni fortissime, e non vuole di certo smettere
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È arrivato il giorno di salutare l’Europa, quella più bella. Di nuovo a Lisbona, per la seconda volta: stavolta con un filo più di malinconia, ma con una consapevolezza diversa. Sporting Lisbona-Bologna sarà l’ultimo atto della Champions League dei Rossoblù, e il saluto vorrà essere il migliore possibile.
Se i Rossoblù sono una squadra che non si pone limiti, c’è da aspettarsi di voler raggiungere un nuovo obiettivo: dopo la prima vittoria dopo sessant’anni, al Dall’Ara, perché non poterne aggiungerne un’altra, in trasferta? Però, noi vogliamo guardare già oltre: comunque vada, questo gruppo va ammirato, e, soprattutto, ha dimostrato di non essersi accontentato. Né nel presente e nemmeno per il futuro.
Sporting Lisbona-Bologna: una settimana dopo, la stessa situazione
Se una settimana fa, alla vigilia di Bologna-Borussia Dortmund, c’era la voglia di regalarsi la prima gioia europea ma comunque con la consapevolezza di essere soltanto fieri di questi ragazzi, la situazione a oggi è pressoché la stessa. E, anche per l’avversario dei Rossoblù, la situazione è la stessa. Se il Dortmund poteva chiudere i conti al Dall’Ara per la propria qualificazione, anche lo Sporting, domani, si gioca il proprio destino. Qualcuno dirà, ovviamente, che è scontato, essendo l’ultima giornata. Ma la costanza è che il Bologna potrà essere arbitro, ancora, di un eventuale qualificazione, e a catena anche di altre. E questo non è più il Bologna di inizio campagna europea, tutti ne sono consapevoli.
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L’esultanza del Bologna per il gol di Samuel Iling-Junior (© Damiano Fiorentini)
I Rossoblù, chiaramente, dovranno pensare solo a fare la propria partita: trovare un altro risultato positivo sarebbe la degna conclusione di un percorso europeo che ha portato meno gioie di quelle che il Bologna avrebbe meritato, per quanto visto sul campo. Inoltre, ogni posizione scalata, anche in “zona eliminati”, vale tanto anche a livello economico: insomma, il Bologna ha tutto da guadagnare. Qualcuno, viste le fatiche evidenziate nel weekend, potrebbe suggerire di pensare esclusivamente al campionato, visto il cammino: non è un’opzione contemplata da Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi. Ogni partita è motivo di vittoria, di creare flusso positivo, soprattutto in ambito europeo. Aspettiamoci, ancora una volta, la migliore formazione “per quel momento”, proprio come detto dal mister solo una settimana fa. Per cui, se sarà, non chiamiamolo turnover: ricordate con il Benfica?
Grazie ragazzi, è stata fatta la storia: se ne attende altra
La premessa iniziale è partita con una semplice parola: grazie. Si, perché questo Bologna ha regalato emozioni. Ad Anfield, contro un Liverpool fuori categoria praticamente per tutti. Al Dall’Ara: in ordine, un rigore parato alla prima partita dopo pochi minuti; il primo gol di Lucumì nella competizione; una vittoria, l’ultima, commovente per chiunque. Al Da Luz, dove non pareggiano tutti, anzi. Nessuno dimenticherà questo primo giro in Europa, soprattutto in quella più bella. E “primo”, al di là della scaramanzia, non è stato scritto inconsapevolmente.
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Tifosi ad Anfield per Liverpool – Bologna in Champions League (© Bologna FC 1909)
Si, perché questo Bologna ha dimostrato di saperci stare in Europa, partita dopo partita. E questo gruppo ci vuole tornare. Lo stesso Italiano non si sottrae, a specifica domanda: l’obiettivo è di qualificarsi di nuovo per l’Europa, qualunque essa sia. Attualmente il Bologna si trova al settimo posto in campionato, in piena bagarre per i posti che contano. Proprio al spinta di questa campagna europea che vedrà il suo termine stasera potrebbe portare qualcosa in più in termini di fame agonistica. È tanta la voglia, da parte di tutti, di farsi sentire ancora una volta in queste competizioni: a partire da stasera, per tornarci, chissà, tra qualche mese.
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