Stadio – Arnautović al Bologna: il tanto atteso lieto fine

Tutto è bene quel che finisce bene. Finalmente la telenovela Arnautović si è conclusa e anche nel migliore dei modi: l’attaccante austriaco è ufficialmente un nuovo giocatore del Bologna. Il lungo corteggiamento dei rossoblù nei confronti dell’ex Inter ha avuto il tanto atteso risvolto positivo. Gli ultimi mesi di questa folle trattativa sono stati un continuo sali e scendi dato che, nonostante la punta e la società felsinea avessero già l’accordo da svariato tempo, il tiro alla fune con lo Shanghai si è rivelato piuttosto prolungato, come precisa Claudio Beneforti nell’articolo di stamane.

Da quel che doveva essere un colpo a zero, il trasferimento di Arnautović a Casteldebole vede un esborso di ben 4 milioni da parte di Joey Saputo, tre per l’acquisto a titolo definitivo e uno di bonus. Una cifra che non era stata messa inizialmente in conto dalla società e che ha spiazzato in un primo momento i dirigenti. D’altro canto, proprio a Sabatini, Bigon e Di Vaio va dato il merito di esser riusciti a chiudere il colpo convincendo l’entourage del giocatore a rinunciare a buona parte dei guadagni che spettavano loro. Certo, va sottolineato come la quadratura del cerchio sia stata trovata grazie alla ferma volontà del giocatore e del fratello-agente di ritornare nel calcio che conta, nel massimo campionato italiano, la Serie A. Dove non sono arrivati i soldi, insomma, ci hanno pensato le motivazioni. E, forse, un fattore in più: Siniša Mihajlović. Il serbo ha sempre dimostrato di volere l’austriaco come rinforzo per l’attacco e in tutti questi mesi si è tenuto in contatto col calciatore, nella speranzosa attesa di una svolta arrivata definitivamente ieri con la firma del triennale da 3 milioni a stagione.

Il Bologna trova dunque finalmente la sua punta di peso, un centravanti capace di lottare con le difese avversarie per centimetri e forza fisica. Marko Arnautović sarà il vertice alto del 4-2-3-1, ormai marchio di fabbrica di Mihajlović, e avrà il compito di garantire fluidità di manovra nella trequarti avversaria, di far salire la squadra non tirandosi indietro ai duelli contro i centrali, e di regalare gioie e gol ai propri tifosi, trascinando così stabilmente i rossoblù nella parte sinistra della classifica.

Già da oggi, il classe ’89 potrà allenarsi coi compagni, assaporare l’aria dello spogliatoio rossoblù e iniziare a comprendere i dettami di gioco del tecnico. Magari, l’esordio con la maglia del Bologna avverrà già giovedì nell’amichevole di lusso contro il Liverpool. In caso contrario, sicuramente sarà il perno dell’attacco nel test contro il Pordenone per iniziare ad ingranare in vista del primo match del campionato, domenica 22 agosto contro la Salernitana.

Fonte: Stadio, articolo di Claudio Beneforti

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