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Stadio – Asse caldo Firenze-Bologna: i Viola ne puntano due

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È rimasta a bocca asciutta, alla fine, la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Dopo una cavalcata fantastica ed estenuante, conclusasi con più di sessanta partite giocate, tre competizioni, due finali e purtroppo zero trofei portati a casa. Un’ottima organizzazione di gioco, una fluidità davvero poco italiana, larghi tratti dominati nei 90’ conclusivi contro Inter e West Ham. Ma troppi pochi goal, almeno per la quantità di xG prodotti. E tante partite perse (o non vinte) per questo limite sempre più pesante.

Motivo per cui Italiano ha richiesto, nel corso dei primi meeting con la dirigenza, una piccola rivoluzione nel parco dei giocatori offensivi. Includendo tutti i ruoli, dagli esterni ai trequartisti fino alle punte.

Uno dei primi uomini chiave di questa fase di mercato, su cui i Viola sembrerebbero essersi messi a lavorare sottobanco, è Cyril Ngonge. 23 anni, eroe dell’Hellas con la doppietta che ha steso lo Spezia e garantito la permanenza dei gialloblù in Serie A. Ma non solo, perché il ragazzo si è in verità messo in mostra già nell’intera parte finale di campionato, chiuso con 5 goal in 15 gare. Prezzo tra i 5 e i 7 milioni, interessante anche perché utilizzabile in diverse zone del campo e con la capacità di accentrarsi per trovare la conclusione.

Ma come detto in apertura, Italiano ha chiesto soprattutto concretezza. Uomini, insomma, che la sappiano buttare dentro, che rispondano presenti quando chiamati in causa. Ed è per questo che sul tavolo è comparso il nome di Marko Arnautovic, che di anni ne ha sì 34, ma che il suo mestiere, come si fa, se lo ricorda benissimo. E lo dimostrano i numeri dell’ultima stagione, che nonostante le relative poche presenze (21), lo hanno visto andare in goal praticamente ogni 180’ (10 reti il bottino finale). Il Bologna non vuole cederlo, e comunque non lo farebbe per meno di 5-10 milioni, con l’austriaco che dal ritiro nazionale ha detto: “Ho ancora due anni di contratto con il club e le cose vanno bene, vedremo cosa accadrà in futuro”, apparendo limpido anche nelle risposte successive, incalzato dai giornalisti circa il rapporto con l’allenatore. Una variabile sarebbero le coppe, ma neanche la Fiorentina è sicura di giocarle (si attende la sentenza UEFA sulla Juve), e comunque la dimensione sarebbe quella della Conference.

Fine? No, perché dalle parti di Firenze è stato messo nel mirino un altro rossoblù. Il nome è quello di Riccardo Orsolini, in scadenza nel 2024, che per rendimento, età (26) e posizione contrattuale è difatti un profilo appetibile per mezza Serie A. E in questo sottoinsieme, dove tra le altre figura anche il Milan, c’è da tempo la squadra di Italiano, ma la competizione è tanta e può spingere su appeal decisamente maggiori dati da Champions ed Europa League. Che anche in questo caso giocherebbero un ruolo fondamentale nelle scelte del calciatore, degno di un palcoscenico internazionale dopo la passata stagione chiusa in crescendo e con ben 11 reti in 32 gare.

Il flusso non è unidirezionale, perchè a margine compaiono anche le parole di Sartori su Terzic (terzino gigliato corteggiato da tempo dai rossoblù) di qualche giorno fa: “È certamente un giocatore che stimiamo a Bologna, vedremo”.

Se quest’asse con Firenze dovesse scaldarsi davvero lo scopriremo solo nelle prossime settimane. Intanto, le rispettive dirigenze lavorano per costruire quella che sarà l’outsider della stagione 23/24. E la corsa al nome giusto incalza sempre di più.

(Fonte: Corriere dello Sport – Stadio)

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