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Stadio – Barrow, è tempo di reagire

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La stagione è appena ricominciata ma il vero Musa Barrow, al momento, non si è ancora visto. Dopo i 17 minuti in campo nella gara d’esordio contro la Lazio, il gambiano rischia ora un’altra panchina nella prima sfida al Dall’Ara contro il Verona. La ragione principale è semplice e riguarda il nuovo modulo adottato dai rossoblu nelle ultime partite, ovvero il 3-5-2: un modulo in cui Barrow fatica a trovare una collocazione. Già nella passata stagione, in realtà, il gambiano aveva giocato come compagno di reparto di Arnautovic e, con tutta probabilità, sarà proprio quello il ruolo che andrà a ricoprire Barrow; tuttavia, al momento, le gerarchie di Mihajlovic in quel ruolo vedono davanti Sansone e Orsolini rispetto a Barrow. 

Eppure la stagione di Barrow era partita piuttosto bene: tripletta nella prima amichevole estiva e una promessa, la doppia cifra che in Serie A non è mai riuscito a raggiungere. Poi il cambio di modulo ha probabilmente tolto sicurezza al giocatore, che ha comunque tutta la stagione davanti per riprendersi il posto fra gli undici titolari. A cominciare proprio dalla sfida contro il Verona, in cui avrà sicuramente qualche chance nel secondo tempo. 

Giunto alla quarta stagione con la maglia rossoblu, è dunque lecito aspettarsi qualcosa in più da Musa Barrow. L’obiettivo è, come detto, la doppia cifra: sfiorata il primo anno quando il gambiano terminò la stagione con 9 reti, ben distante l’anno scorso, in un anno comunque molto difficile fra covid, condizione fisica non ottimare e Coppa d’Africa. La speranza è che Barrow torni ad essere importante come nel finale della scorsa stagione; anche perché quest’anno, con il Mondiale a spezzare il campionato, il calendario è meno fitto e il tempo per recuperare la miglior condizione c’è. Sta tutto nelle mani e, soprattutto, nei piedi di Musa Barrow. 

Fonte: Giorgio Burreddu, Stadio

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