STADIO: Bologna, bisogna ripartire da quell’ora di Genova – 16 set

Interessante analisi del sempre preparato Alberto Polverosi, che sulle pagine che “STADIO” dedica al Bologna oggi riassume perfettamente la situazione creatasi in casa rossoblù dopo tre giornate. Il giornalista racconta che questa situazione può essere vista in modo pessimistico oppure in modo ottimista: chi vede il bicchiere mezzo vuoto può farlo basandosi sulle appena 2 vittorie in 11 gare conquistate da Rossi a Bologna, sugli zero punti in classifica e su una squadra che ha i suoi due uomini più importanti fuori forma. Già, perché se Giaccherini si è infortunato (ne avrà per 2-3 settimane) Destro può e deve fare molto meglio di quanto mostrato a Marassi. Detto questo, però, si può anche guardare il bicchiere mezzo pieno: il Bologna è in crescita, questo è innegabile. Dopo la prova abulica con la Lazio alla prima e la sconfitta per certi versi immeritata con il Sassuolo, a Genova si è visto una bella squadra, compatta, senza timori reverenziali e senza paure o nervosismi, capace di giocare meglio di una squadra molto più quotata e attrezzata di quella rossoblù, che (non va dimenticato) è stata assemblata proprio negli ultimi giorni di mercato. Una squadra che è crollata nel finale, tradita dalla stanchezza e dall’ingenuità di Rizzo e trafitta da due giocatori di qualità. E allora va da se che se la squadra continua nella sua crescita di rendimento e piano piano i giocatori migliori entrano in condizione potranno presto arrivare i primi punti, magari già dal prossimo impegno con il Frosinone, squadra che come il Bologna ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato ma che ha qualità ancora peggiori: chiaro però che se sotto le Due Torri ci si avvicinerà alla gara pensando che in caso di pari o sconfitta si rischierebbe lo psicodramma il compito sarà molto più difficile. Calma e sangue freddo dunque, ripartendo da quei 60 minuti di Genova.

foto: valentino orsini – 1000 cuori rossoblù

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