Bologna FC
Stadio – Bologna Fc, Missione: Squadra più giovane d’Italia
Da quanto scritto su “Stadio”, martedì c’è stata una riunione tra Mihajlovic, Sabatini, Bigon e Di Vaio, a Casteldebole. I contenuti del vertice sono stati diversi, tra cui Medel come rinforzo della difesa, visto che Lyanco è fuori dalla portata economica del Bologna e Joey Saputo ha fatto capire che non è disposto a fare investimenti importanti dal punto di vista economico. Sinisa è entrato nell’ordine di idee di dover fare di necessità, quindi la priorità rimane la prima punta. Il profilo giusto, agli occhi del governo rossoblu, rimane Supryaga della Dinamo Kiev. In caso che il classe 2000 sfumi, i tecnici rossoblu dovrebbero trovare un’alternativa, perché per Sinisa la punta è essenziale.
“Stadio” si pone una domanda interessante: alla luce delle ultime sfuriate del Leone, verso la fine del campionato scorso, per quale motivo ha accettato di ridimensionare le sue grandi ambizioni? Effettivamente il proprietario, visto quello che è successo nell’ultima annata e delle conseguenti perdite economiche, fa capire che non è il caso di costruire adesso un mercato importante. Quindi il tecnico si è dovuto adeguare, poiché, seguendo i numeri scritti sull’articolo, per andare in Europa sarebbero serviti investimenti da minimo 50 milioni e ciò è improponibile. Da qui la scelta di Mihajlovic di fare acquisti adatti alle proprie tasche, ma di qualità, oltre a fare crescere i giocatori già nella rosa, con un grande potenziale. Ora come ora meglio puntare a far fare il salto di qualità a chi c’è già.
Un’altra sfida da vincere, è in questo Hickey e Supryaga aiutano, è essere la squadra più giovane d’Italia, se non d’Europa. È vero, a questo punto Sinisa deve accantonare le sue ambizioni per l’Europa, ma è anche vero che già la speranza di posizionare nella colonna sinistra il suo Bologna, pieno di ragazzi, lo farebbe stare bene. Certo, si presenta così un Mihajlovic diverso, lontano da quello che predicava di aver bisogno di sfide importanti, per crescere e migliorarsi. Rimane però il suo desiderio di stupire e fare un calcio propositivo con la squadra più giovane d’Italia, presentando per lui la sfida più bella è più grande. Una sfida soprattutto da vincere.
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