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Stadio – Bologna Fc: Nonostante le “partenze” non cambia la filosofia di gioco

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Il Bologna, per volere del suo allenatore, continua nel suo percorso. Ostinatamente e consapevolmente. Quella identità e mentalità voluta dal tecnico serbo (squadra spesso votata al gioco offensivo, con la difesa a tre quando gioca in attacco e a quattro in fase di non possesso e difesa), continuerà e si svilupperà anche nella prossima stagione (quella targata Dazn, televisivamente parlando), nonostante le fuoriuscite dall’organico. E così Danilo è stato sostituito da Bonifazi, Palacio dal possibile (e auspicato, ndr) arrivo di Arnautovic, con la aggiunta di Van Hooijdonk (preso a parametro zero, con fisico e giovane età che può far ben sperare in una crescita del giovane olandese). Infine Da Costa (ma il capitolo portieri è ancora una nebulosa ancora da scoprire per i rossoblù, con Ravaglia sul piede di partenza) il cui non rinnovo, potrebbe essere seguito dalle partenze, scrive nel suo articolo odierno Giorgio Burreddu, di Medel (gradirebbe la Spagna, perché sua moglie è di origine spagnole) e Poli. Anche Tomiyasu potrebbe partire (chiedere ad Atalanta, Tottenham e Arsenal): si cercherà sul mercato un degno sostituto, titolare, che possa interpretare al meglio quel 4 2 3 1, marchio di fabbrica del tecnico di Vukovar; perchè anche se, durante l’anno, in alcuni match il modulo adottato è stato differente (3-5-2 con la Roma e 4-3-3 con l’Inter) la filosofia non è cambiata e non cambierà. Solo così si cresce, consolidando un’idea e una mentalità che permetterà alla squadra rossoblù di fare dell’aggressività e di un gioco votato all’attacco, il proprio benchmark di riferimento.

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