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Stadio – Bologna FC, Walter Sabatini: “Voglio far tornare grande il Bologna”

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Si è aperto ieri al Grand Hotel di Rimini il calciomercato. La finestra estiva, con qualche mese di ritardo, ha vissuto la sua prima giornata presso l’albergo sulla Riviera Romagnola. Un’occasione per gli addetti ai lavori di mostrare sempre più da vicino le dinamiche del mercato dei calciatori.

All’appuntamento non poteva mancare Walter Sabatini, esperto operatore di mercato, nonché responsabile dell’area tecnica di Bologna e Montreal Impact. Il dirigente rossoblù, come riporta Claudio Beneforti su Stadio, ha avuto solo parole positive riguardo la posizione della società rossoblù e sugli obbiettivi della società: “L’obbiettivo della mia vita è far tornare grande il Bologna ed è non solo il mio obbiettivo, ma di tutto il gruppo di lavoro molto attivo che fa capo a Riccardo Bigon. Vogliamo fare grandi cose e le faremo non passando dal calciomercato, ma da un autentico cambio culturale, con i giocatori che dovranno attivarsi per attingere da ogni loro neurone il massimo delle energie. E anche in questo senso Mihajlovic è fondamentale, è il nostro valore aggiunto”.

Sabatini ha poi continuato il suo intervento parlando ovviamente anche del mercato rossoblù e di tutte le operazioni su cui quotidianamente lavora assieme al DS Bigon. L’ex dirigente di Roma e Lazio non ha fatto segreto delle trattative in corso, dando un quadro chiaro degli obbiettivi che il Bologna vuole raggiungere durante questa finestra di calciomercato, a cominciare da Hickey: “Sì, faremo il possibile per prendere Aaron Hickey, che sa giocare a calcio, è intelligente e ha qualità tattiche importanti, tenendo anche presente che è un ragazzo in gamba. Da noi sarebbe l’alternativa di Dijks che resta il titolare, ma è evidente che dobbiamo coprire del tutto ruolo. Lo vuole anche il Bayern Monaco? Noi scegliamo grandi squadre come concorrenti di mercato perché vogliamo diventare grandi”.

Non solo Hickey, Sabatini si è speso anche sull’altra trattativa che tiene banco in questi giorni nelle cronache rossoblù, quella per Vladyslav Supriaha: “È un’operazione difficile, l’unica cosa che posso dire al momento è che non lasceremo niente di intentato”. La conferma è importante, Sabatini ha dichiarato apertamente di volerlo, consapevole delle grandi potenzialità del ragazzo classe 2000 della Dynamo Kiev.

Il suo intervento è proseguito parlando anche del proprio futuro: “Se ho la tentazione di tornare alla Roma? No, ho un impegno con il Bologna e con Saputo, sono un uomo di parola che onora sempre gli impegni presi”. Inevitabile anche una chiosa su qualche giocatore già nella rosa rossoblù: “Quanto vale Orsolini? In un momento di euforia dissi che vale 70 milioni. Ebbene, se avesse giocato le ultime dieci come le prime dieci, ora staremmo parlando di un top su tutti i mercati. A questo punto si deve ripresentare con un altro spirito e un’altra forza”.
Infine, ancora un passaggio sul mercato in entrata, il tempo per smentire una voce diffusasi nella mattinata di ieri che aveva accostato Ranocchia al Bologna: “Non per il valore del giocatore e lo spessore del ragazzo, intendiamoci, ma non possiamo permetterci questa politica”. Una risposta che conferma la linea di un Bologna che preferisce l’investimento su un giovane, piuttosto che l’ingaggio di un calciatore certamente esperto, ma di età piuttosto avanzata. A maggior ragione in un Bologna che consta già di un 36enne come Danilo e presto, dopo le visite e l’imminente firma, di un 32enne come Lorenzo De Silvestri

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