Stadio – Bologna nelle prime 10? Difficile, ma non impossibile

Per il Bologna non è ancora detta l’ultima parola. Le sole 3 giornate del girone di ritorno lasciano ancora ben sperare, il tempo c’è e Sinisa non ha di certo intenzione di mollare la lotta per rientrare nella parte sinistra della classifica, non sarebbe nel suo stile. 

Se è vero che la Fiorentina e il Torino rappresentano competitors diretti che partono da una qualità complessiva ben superiore a quella dei rossoblù, è anche vero che al Sassuolo e al Verona il Bologna non ha niente da invidiare, nonostante nel complesso non si possa certo dire che la formazione di Sinisa si sia particolarmente rafforzata, anzi. 

La chiave di tutto sarà capire se la condizione fisica di Schouten gli permetterà di fare la differenza, perché la sua assenza si è fatta pesare, così come peserà, e come un macigno anche, l’infortunio di Dominguez. Per quanto riguarda i neo acquisti Kasius e Aebischer non ci si può ancora sbilanciare, dal momento che entrambi rappresentano un’incognita, anche se in linea di massima aspettarsi una rivoluzione dal loro innesto pare una fantasia abbastanza irrealizzabile. 

Il mercato portato avanti da Bigon ha avuto come obiettivo quello di non chiudere in passivo, come evidenzia il poco coraggio dimostrato nel non chiedere la trattativa per Calvin Ramsey, per la gioia di Saputo e Fenucci. Del resto, quando si vive in eterna emergenza, quando si pensa a rattoppare buchi invece che a far brillare reparti, non ci si può neanche aspettare chissà quale percorso di crescita. 

(Fonte: Stadio – Claudio Beneforti)

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