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STADIO: Bologna, si aprono i casting – 17 mag

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Il suo campionato è ufficialmente terminato domenica a Verona contro il Chievo, ma il Bologna da tempo aveva mollato la presa su questo torneo, una flessione psicologica e motivazionale arrivata quasi comprensibilmente dopo veri e propri “mesi di fuoco”, quelli cioè seguiti all’arrivo del tecnico Donadoni: lì la squadra è stata capace di imprese memorabili e di incamerare punti su punti, ottenendo una salvezza che non era per niente facile visto l’inizio e che era del resto l’obbiettivo dichiarato a inizio stagione. Adesso però bisogna studiare come e da dove ripartire, con la consapevolezza che quanto di buono è stato fatto dovrà essere una base ma dovranno allo stesso tempo essere colmate diverse lacune. È già tempo di pensare al mercato, insomma.

Ci vuole fantasia (e non solo)

Furio Zara riporta le parole dell’AD Claudio Fenucci, intervenuto ieri sera a “È TV” e che ha svelato che la società è in cerca di un calciatore capace di accendere la fantasia dei tifosi, un attaccante dalle caratteristiche ben precise. Non solo: a ruota libera il dirigente rossoblù ha parlato di Corvino, sottolineando che il rapporto con lui è ottimo ma ci sono divergenze di vedute con la società, che adesso cercherà un DS che condivida le scelte come desiderio di Saputo. E ancora la questione legata allo stadio, i cui lavori non partiranno prima della stagione 2017/2018. Interessanti le parole spese sul mercato in entrata e in uscita: c’è stato, da parte della società, un grande esborso volto a metterà in sicurezza il club, e questo porterà ad un prossimo mercato che necessiterà di attenzione nelle spese. Gli investimenti dunque ci saranno, ma qualcuno potrebbe partire se arrivasse la giusta offerta. Diawara? Non solo, Fenucci cita anche Donsah e Rizzo. Ma naturalmente chi li vorrà dovrà pagargli per quel che valgono.

Doppietta azzurra

“STADIO” celebra anche Emanuele Giaccherini e Antonio Mirante, convocati da Antonio Conte che li ha inseriti nel listone dei 30 da cui poi saranno scelti i 23 azzurri che parteciperanno ai Campionati Europei in Francia. E se per Giaccherini la stima del CT era cosa nota e quindi la pre-convocazione cosa scontata, per Mirante è un po’ una sorpresa e un ulteriore segno di come sia stata positiva la stagione rossoblù. Zara sottolinea anche che senza l’infortunio che lo ha colpito ci sarebbero state possibilità anche per Adam Masina, da tempo entrato nei pensieri di Conte. Giaccherini e Mirante rientreranno nei 23? Il primo molto probabilmente si, il secondo dovrà giocarsi il ruolo di terzo con Perin, Sportiello e Marchetti.

Alla ricerca del gol

Il Bologna cerca fantasia, vero. Ma non soltanto quella: il peggior attacco della Serie A cifre alla mano andrà senz’altro rinforzato, e questo sarà l’obbiettivo primario per una squadra che cerca reti pesanti che portino punti, i quali a propria volta dovrebbero portare ad un balzo in avanti in classifica. Questa stagione le poche reti sono state un campanello d’allarme, segno che qualcosa non ha funzionato: sono mancate le reti di tutti, non soltanto degli attaccanti, ma è chiaramente questo il reparto dove si dovrà investire. Il Bologna punta dunque Luìs Muriel della Sampdoria: reduce da una stagione non brillantissima alla Sampdoria in cui è stato comunque autore di 6 gol e 7 assist, il colombiano non è una punta vera e propria  ma ha le caratteristiche per ottenere un’esplosione che finora è stata rimandata. Vero è che non si tratta di un giocatore fatto e finito, di una certezza, ma su di lui il Bologna potrebbe tentare un’operazione simile a quella fatta a suo tempo su Destro, prendendo cioè un calciatore con caratteristiche importanti e contando sulla possibilità di fargli ottenere quel salto di qualità che finora è mancato tra infortuni e stagioni negative complessive. Muriel non è una certezza, vero, ma nella Sampdoria disastrata vista in questa stagione difficilmente avrebbe potuto esserlo. Ecco dunque che a Bologna potrebbe tornare ad essere quel prospetto che soltanto un paio di anni fa infiammava i desideri di grandi club: nazionale, 25 anni appena, l’operazione è possibile. Il club continua a tenere d’occhio anche Mpoku, mentre dovrà nuovamente trovare una collocazione a Mancosu e Crimi, che torneranno dal Carpi dopo la retrocessione che ha fatto naufragare i piani di riscatto del club che li aveva avuti in prestito.

foto: gazzetta.it

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