Bologna FC
Stadio – Calciomercato Bologna Fc: Idea Ferrari per la difesa
A 24 ore dal raduno del Bologna Fc, l’area tecnica rossoblù non smette di vagliare ipotesi che servano a migliore l’organico (e nella fattispecie il reparto difensivo) da mettere a disposizione del tecnico Mihajlovic. Il nome nuovo, che riporta Claudio Beneforti nel suo articolo odierno, su cui potrebbero essersi appuntate le attenzioni della squadra mercato della società di Joey Saputo, è Gian Marco Ferrari, 28 anni, centrale difensivo (ma che all’occorrenza può giocare sulla fascia sinistra), proprietà del Sassuolo con cui ha giocato, nelle ultime due stagioni, 54 partite e segnato 4 reti. La traccia di riflessione di Sabatini e Bigon appare evidente: se il mercato estero (europeo e sudamericano in particolare modo) non fornisce nomi su cui si possano costruire trattative interessanti (tenendo sempre conto il binomio costi-beneficio), è giusto verificare se nel campionato italiano ci siano giocatori che rappresentino una valida soluzione, confortata dal fatto che non devono avere un periodo di ambientamento al nostro campionato, perché già rodati e verificati. E se la società neroverde non chiederà la luna dal punto di vista economico (il valore del cartellino di Ferrari si aggira sugli 8 milioni di euro) questa potrebbe essere una trattativa da sviluppare, insieme all’altra che vede Alessandro Tripaldelli, 21 anni, terzino sinistro sempre in forza al Sassuolo, come altro obiettivo dei Ds bolognesi. Tripaldelli e Ferrari potrebbero essere anche oggetto di scambio con uno dei giocatori in forza all’organico di Sinisa Mihajlovic, ma, ad oggi, è presto dare un volto al giocatore che potrebbe vestire la maglia del Sassuolo nella prossima stagione.
Infine capitolo De Silvestri: sforzo massimo della dirigenza per portarlo a Pinzolo e metterlo agli ordini di Sinisa già da giovedì: la differenza è di natura economica (200mila euro circa), dove il laterale destro gradirebbe un milione a stagione, mentre il Bologna coprirebbe quella cifra solo con bonus. Ma la distanza non è incolmabile ed è probabile che l’ex laziale possa giocare per la quarta volta (Fiorentina, Sampdoria e Torino le precedenti) sotto la direzione dell’allenatore serbo.
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