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STADIO: Da Costa superstar, Destro scalpita: ecco la gara dei tanti incroci – 04 nov
Sorprendente quanto meritata la prima pagina che “STADIO” nella sua edizione di oggi decide di dedicare a Angelo Da Costa, portiere brasiliano del Bologna che quest’estate pareva ben rassegnato al suo ruolo di secondo e che invece, ritrovatosi titolare per via del noto problema cardiaco che ha colpito Mirante, ha risposto alla grande. A lui il Bologna si affiderà in vista della durissima trasferta di domenica sera a Roma, mentre anche Destro scalpita in vista dei giallorossi dove ha giocato e con cui si è lasciato non bene. Se scenderà in campo il bomber rossoblu, questo non sarà il solo incrocio di una gara che metterà di fronte tanti amici ed ex-colleghi. Ma guardiamo con ordine.
Da Costa superstar
Chi lo avrebbe pensato ad agosto. Certo non lui, Angelo Da Costa, portiere brasiliano del Bologna e riserva che pareva conclamata di Antonio Mirante. Poi è successo che il titolare ha avuto qualche problema – per fortuna risolto – e che a difendere la porta rossoblu sia toccato a colui che si definisce “un portiere normale” ma che poi, a ben guardare, tanto normale proprio non è. Migliore in campo contro Fiorentina, Lazio e Chievo, miglior rossoblu del mese di ottobre, nelle ultime quattro gare Angelo Da Costa ha subito quattro gol di cui uno solo su azione, lo spettacolare tiro di Matri: per il resto rigori (Kalinic e Immobile) e autogol (Mbaye) a fronte di alcune partite dove ha parato anche le freccette che gli scagliavano contro, come dice Furio Zara. A Da Costa il Bologna si affida per uscire indenne dalla trasferta di domenica sera a Roma, una gara che vedrà un Bologna senza difesa (fuori Gastaldello e Maietta) affrontare il miglior attacco del campionato, 26 gol di cui 15 in 5 partite in casa. Insomma, serve un’impresa paragonabile a quella che lo stesso Angelo realizzò venti giorni fa sempre all’Olimpico, quando contro la Lazio si arrese solo su rigore e all’ultimo minuto dopo essersi opposto a oltre venti conclusioni avversarie.
Destro è pronto a un part-time
Che sia un Bologna diverso, con o senza Mattia Destro in campo, è un fatto ormai evidente a tutti: i rossoblu hanno vinto soltanto una partita su quindici senza il loro centravanti, e hanno visto dimezzarsi la media-punti per partita da 1,4 a 0,7. La notizia è che Destro, dopo un mese, potrebbe tornare già domenica sera, ché ieri si è allenato con i compagni e scalpita per giocare contro quella Roma con cui il rapporto è sempre stato a dir poco controverso. Non si sono lasciati bene, Mattia e i giallorossi, fatto evidenziato anche dalla corsa sotto la Bulgarelli a torso nudo la scorsa stagione, quando su rigore Destro pareggiò una gara che sembrava ormai perduta. Non esiste certezza sulla sua presenza domenica, ma tanto ottimismo: la certezza, semmai, è che non si tratterà di un impiego full-time, Destro non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e forzarne un recupero adesso sarebbe controproducente. Giocherà, forse, ma giocherà soltanto uno spezzone di gara: se sarà l’inizio o la parte finale del match, però, lo deciderà Donadoni.
La gara degli ex
Lorenzo Longhi infine ci racconta di quanti ex sono coinvolti in una gara che in effetti mette di fronte due società legate a doppio filo sia sul campo che nelle scrivanie. Sono ben quattro gli ex-giallorossi a disposizione di Donadoni, anche se non tutti saranno disponibili per la sfida di domenica sera. Dovrebbe esserci Mattia Destro, che con la Roma realizzò 29 reti in 68 partite e debuttò in Champions ma poi venne scaricato e da allora nutre un gran desiderio di vendetta nei confronti dell’ambiente. In panchina il Bologna avrà anche Federico Viviani, che nella Roma è nato e cresciuto calcisticamente: se ne parlava un gran bene, la società lo ha tenuto a lungo in naftalina mandandolo in prestito e poi lo ha mollato al Verona. Infine Umar Sadiq e Vasilis Torosidis: entrambi hanno fatto il loro debutto in giallorosso proprio contro il Bologna, al Dall’Ara, entrambi vorrebbero esserci ma saranno incerti, con il giovane nigeriano che ancora non ha convinto Donadoni e il terzino greco che invece potrebbe non recuperare in tempo per la gara. Gli incroci non finiscono qui: è noto come l’attuale AD del Bologna, Claudio Fenucci, sia stato fino al suo sbarco sotto le Due Torri AD proprio della Roma, in un CdA che vedeva coinvolti anche Luca Bergamini e Cristoph Winterling, giunti in contemporanea a Bologna insieme a Fenucci. I tre, nel loro periodo giallorosso, lavoravano sotto la guida del Presidente DiBenedetto e del suo vice, quel Joe Tacopina che poi li ha voluti in rossoblu.
foto: corrieredellosport.it
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