Bologna FC
STADIO: Destro “si conferma”, ora tocca a Pulgar – 03 mag
Il mercato e il Bologna del futuro possono cambiare in ogni momento, le valutazioni pure: questo era l’obbiettivo delle ultime partite di questa Serie A 2016/2017 del Bologna, dare un motivo ai tifosi per venire allo stadio e la possibilità alla società di fare le proprie valutazioni sulla squadra che sarà, e la prestazione più che positiva di Mattia Destro contro l’Udinese, bis di quella già positiva esibita contro l’Atalanta, ha cambiato le prospettive future rossoblu. Destro è uno su cui puntare, adesso a chi tocca? Questi i temi che “Il Corriere dello Sport – STADIO” va a toccare nell’odierna edizione dedicata al Bologna.
Destro si
Giorgio Burreddu apre con un pezzo che si intitola “Destro è l’arma in più: nuovo mercato”, dove analizza la situazione legata al numero dieci rossoblu e di come questa sia cambiata diametralmente dopo le ultime due uscite contro Atalanta e Udinese. Il bomber prelevato dalla Roma pare aver convinto tutti, e la doppietta realizzata contro i friulani lo ha proiettato a quota 9 gol stagionali (meglio della scorsa stagione, dove si fermò a 8) e nuovamente al centro del progetto di Joey Saputo. Adesso appare probabile che l’obbiettivo di 30 gol in 3 stagioni, che porterebbe la società a pagare un ulteriore bonus di 2,5 milioni alla Roma – bonus che significherebbe “scommessa vinta” e che quindi la società pagherebbe volentieri – sarà raggiunto, ed è chiaro che il Destro visto nelle ultime uscite è senz’altro il centravanti su cui il Bologna può puntare per il presente e anche per il futuro. Che poi non sia sicura una sua permanenza è un dato di fatto, in questo frenetico calciomercato di oggi: Destro che non segna è una zavorra che va sostituita, Destro che segna può invece scatenare appetiti soprattutto in Inghilterra, e allora Bigon e la società potrebbero fare altre valutazioni. Anche se, come conclude Burreddu, il giocatore è stato pagato ben 12 milioni e, se in forma, non sarebbe facilmente sostituibile. E poi perché sostituire, a meno di offerte mostruose, un giocatore che funziona bene? Insomma, il Bologna punta su Destro, che dal canto suo si è prefissato un obbiettivo: segnare ancora 3 gol, raggiungere quota 12, per ripartire la prossima stagione con l’entusiasmo che lo aveva circondato appena arrivato in città. Si vuole prendere il futuro, insomma.
Pulgar, tocca nuovamente a te
Per quel che riguarda il prossimo impegno contro l’Empoli, si tratterà di una gara delicatissima per il club toscano, impegnato in una corsa-salvezza che credeva di avere già archiviato e che invece ha visto aumentare le insidie di un Crotone terz’ultimo che non vuole assolutamente arrendersi. I calabresi sono a -4, corrono e ci credono, e l’Empoli dovrà assolutamente cercare di fare punti contro un Bologna che potrebbe già essere appagato ma che invece, come detto, vuole anch’esso dare un senso al finale di campionato. Per Destro e per i suoi gol, certo, ma anche per capire chi resterà oltre a lui: in cabina di regia tornerà Erick Pulgar, assente per squalifica nelle ultime uscite e adesso deciso a dimostrare di essere da Bologna, convincendo Donadoni e la società. Sarà in panchina Blerim Dzemaili, all’ultima con la maglia rossoblu e in procinto di partire per il Canada, dove lo attendono due stagioni di MLS: meglio non rischiare acciacchi, anche perché al fianco di Taider nei tre di centrocampo ci sarà il finalmente convincente Donsah. Assente anche Masina, forse, che comunque sarebbe sostituito da un Mbaye che ha convinto a sorpresa giocando un’ottima gara. Potrebbero però giocare sia Mbaye che Masina sugli esterni, mentre al centro andrebbe Oikonomou al posto di Gastaldello. In attacco un tridente che dovrebbe fare paura all’Empoli, quello composto da Krejci, Verdi e Destro: recuperati completamente gli ultimi due se ne potrebbero vedere delle belle.
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