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STADIO: Donadoni conta i pezzi e riparte da Krejčí e Nagy – 14 nov

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Inutile girarci intorno e cercare di minimizzare il problema: è un Bologna ridotto all’osso quello che Donadoni si ritrova ad allenare a Casteldebole, una settimana dal ritorno in campo della Serie A e di una squadra, quella rossoblu, tanto determinata nel ripartire di slancio quanto costretta da una classifica non bellissima. L’allenatore conta i pezzi e cerca di individuare gli uomini da cui ripartire, le poche “certezze certe” che questa squadra ha, anche se magari non attraversano un periodo brillantissimo. Questi i temi delle due pagine che “STADIO” in edicola oggi dedica al Bologna.

Ádám e “Lada”, tocca a voi

A Casteldebole si guarda il calendario e si sorride: dopo il ciclo di partite terribili che si è appena messo alle spalle, il Bologna guarda alle prossime cinque gare con ottimismo e con il fermo desiderio di fare punti: Palermo, Atalanta, Udinese, Empoli e Pescara sono tutte avversarie abbordabili, a patto di disporre dei giusti uomini e di aver recuperato alcuni punti fermi che si sono un po’ smarriti. È il caso ad esempio di Ádám Nagy e Ladislav Krejčí, talenti dell’Est arrivati quest’estate e immediatamente calati nel progetto-Bologna e nel nostro campionato. Dinamico e duttile il primo, brillante e rapido il secondo, l’ungherese e il ceco hanno accusato un brusco calo a partire da ottobre, una “normalizzazione” che nelle ultime sfide è sfociata in un periodo di scarsa brillantezza. Nagy potrebbe aver patito i numerosi impegni ravvicinati tra club e Nazionale, oltre all’aver giocato anche quest’estate negli Europei, mentre Krejčí – il cui scoppiettante inizio aveva colpito anche alcune “big” di casa nostra – da tempo convive con un problema alla pianta del piede. Donadoni dovrà recuperare entrambi, per ritrovare il Bologna migliore che guarda caso si è espresso proprio quando i due erano al top.

Donadoni conta i pezzi

Nell’altro articolo dedicato al Bologna presente oggi sul quotidiano, Furio Zara fa il conto dei numerosi indisponibili tra i rossoblu: contro il Palermo mancheranno i difensori Helander e Maietta e ben tre punte, Di Francesco, Sadiq e Verdi, out fino a febbraio. Anche il rientro di Mirante, che pareva certo, potrebbe slittare alla prossima settimana. Donadoni dovrà contare su alcuni rientri, sperando che si presentino al top della forma, giocatori di spessore ed esperienza come Torosidis e Destro. Il terzino greco dovrebbe rientrare in difesa, dove manca la sua esperienza a maggior ragione adesso che, con Maietta infortunato e Oikonomou decisamente fuori condizione, come centrale giocherà il giovane Ferrari. Sarà affiancato da capitan Gastaldello, anche lui protagonista di un inizio di campionato così così, con due espulsioni e conseguenti squalifiche e soprattutto senza essere mai stato degnamente sostituito: Ferrari è tornato adesso, Oikonomou non sembra più lui, Helander si era espresso bene ma è infortunato. Sempre in cerca di esperienza, contro il Palermo Donadoni spera di tornare ad avere Dzemaili, mentre in attacco si punta su Destro ma si scalda giustamente anche Sergio Floccari, in panchina per scelta tecnica nelle ultime uscite: impensabile che Mattia, al rientro, giochi 90 minuti. 

foto: quotidiano.net

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