Bologna FC
STADIO: Fenucci soddisfatto a metà – 8 dic
Nell’articolo in uscita oggi su STADIO a firma di Lorenzo Longhi, possiamo leggere il pensiero di Fenucci sull’attuale stato del Bologna.
“Quattro sconfitte nelle ultime cinque partite evidenziano che non stiamo vivendo un momento facile. Non possiamo essere contenti, ma il nostro dovere è quello di guardare avanti e siamo sicuri che questo momento passerà e anche Saputo, che come tutti era molto dispiaciuto dopo Udine, è soddisfatto perché siamo in linea con i programmi”, queste sono alcune delle parole pronunciate dall’A.D. durante una visita al Temporary Store del Bologna, che sottolinano come ci si attenda di più dalla squadra, sebbene per l’ennesima volta si sottolinei come i piani stilati da Saputo stiano venendo comunque rispettati.
Fenucci continua dicendo che ad inizio stagione avevano dichiarato che la rosa sarebbe stata valutata a fine campionato, ma è anche vero che è impossibile negare che la si valutava forse più completa di quanto la si possa valutare ora, ma Gennaio è alle porte e quindi qualcosa forse potrà essere fatto, ma certo non una rivoluzione. L’A.D ha continuato dicendo che se è vero che la zona retrocessione non è lontana, è vero che non deve fare paura, perchè i punti che separano il Bologna dalla nona posizione sono meno di quelli che lo separano dal 17 posto. Inoltre in questo momento, anche gli infortunii hanno pesato sul rendimento, perchè affrontare certe partite senza il Verdi visto ad inizio stagione, non può essere certo fatto passare come un evento di poco conto.
L’Amministratore Delegato cerca quindi di vedere il bicchiere mezzo, e cerca di dare un obiettivo, in modo da togliere dal tavolo anche questa problematica (che secondo lui in realtà non esiste o altrimenti sarebbe lo stesso problema di almeno altre dieci formazioni): arrivare a quaranta punti il prima possibile, per poi provare a fare qualcosa di differente, con la mente ancora più sgombra dai cattivi pensieri della posizione in classifica.
Fenucci si è poi soffermato su Donadoni, reputato non solo da lui uno dei migliori tecnici italiani, che qui a Bologna ha però due compiti, e non solo uno: far giocare bene la squadra e fare crescere nel modo migliore i tanti giovani della rosa. Il Bologna però deve ritrovare la strada del gioco e della vittoria, perchè se gli obiettivi di minima sono attualmente centrati, non ci si può accontentare di questo.
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