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Stadio – Ferguson alla prova del Maradona

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Giocare la prima da titolare al Maradona di Napoli, non crediamo che possa essere una esperienza semplice da gestire. Eppure Lewis Ferguson, da Hamilton (sua città natale), avrà l’incarico di giocare al fianco di Gary Medel, costruendo così una diga di centrocampo assolutamente inusuale per gli “ultimi Bologna” schierati in campo. L’idea di Thiago Motta, tolto dai papabili per la maglia Jerdy Schouten  a causa di una botta all’anca, è quella di dare maggior “gamba” e garra ad un centrocampo, che dovrà sopportare il peso di un confronto contro i primi in classifica (almeno fino a ieri a mezzogiorno). 

Lewis, 24 anni ancora da compiere, ha collezionato poche apparizioni e un minutaggio scarso durante solo tre partite (6 minuti contro il Milan, 13 contro la Juventus e 17 durante il match con la Sampdoria), e rimane ancora un giocatore da scoprire per allenatore e tifosi. Il Mister rossoblù, negli allenamenti tattici a Casteldebole, lo aveva provato (ma non di recente) anche come trequartista, per la sua attitudine ad sviluppare incursioni nell’area avversaria con non poche realizzazioni: nella scorsa stagione, con la maglia degli scozzesi dell’Aberdeen, ha realizzato ben 11 reti in campionato e 5 nelle coppe (fra cui la Conference League), che segnalano Ferguson come un centrocampista dalla discreta capacità realizzativa.

A Napoli, oltre al succitato Schouten, mancheranno Marko Arnautovic (lombalgia) e Denso Kasius, che in allenamento ha rimediato una contusione al polpaccio, che verrà sostituito sulla fascia di competenza da Stefan Posch, in un ruolo che ha già interpretato in passato, sia nel club di appartenenza che nelle presenze in Nazionale.

(Fonte Dario Cervellati – Stadio)

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