STADIO: Ferrari si ferma, per Rossi il rebus è la difesa – 08 ott

Sulle pagine di “STADIO” in edicola oggi Matteo Fogacci racconta di un Bologna che ha difficoltà in ogni reparto di gioco ma che soprattutto in difesa va registrato, visto che il non prendere gol aiuta il resto della squadra a giocare meglio, con più tranquillità. Mica facile però: la notizia di ieri è che Alex Ferrari dovrà fermarsi per almeno un paio di settimane per via di uno stiramento alla coscia destra. Risultato? Grazie alla pausa dovrebbe saltare soltanto il Palermo, ma non si sa mai con questo tipo di infortuni, che necessitano anche di rientri non affrettati – a maggior ragione visto cos’è successo con Giaccherini. Dunque il giovane Ferrari mancherà, e non è chiaro come Rossi lo sostituirà: il ragazzo infatti si è imposto rapidamente titolare a destra per meriti propri ma anche per demeriti altrui, di chi cioè doveva contendergli la maglia. Ibrahima Mbaye, dopo aver stentato già nei sei mesi di B della scorsa stagione, si è dimostrato anche in questo inizio di campionato abbastanza acerbo, non convincendo il tecnico che gli ha concesso soltanto i primi 45 minuti della stagione. Difficile pensare che Rossi lo rilancerà da titolare in una gara delicata come la prossima. Un’alternativa sarebbe lo svedese Krafth, anche lui giovanissimo e anche lui però poco convincente: in questo caso non sono le prestazioni a fornire dubbi al tecnico – Krafth deve ancora esordire in rossoblù – quanto l’esser stato fuori finora per via di un infortunio e il fatto di essere un’incognita. Vedremo cosa deciderà Rossi, che deve anche sciogliere il dubbio su chi affiancare al centro a Oikonomou: Rossettini finora ha deluso, Gastaldello – come Krafth – rientra da un infortunio e non è quindi al 100%, Maietta con Marios ha sempre giocato bene ma non ha lo spessore degli altri due. Sarà una scelta non facile, per un Bologna che sogna di uscire dalle sabbie mobili della zona-retrocessione ma che per farlo ha bisogno prima di tutto di trovare certezze. 

foto: Valentino Orsini – 1000 Cuori Rossoblù

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