Bologna FC
STADIO: Il Bologna deve crescere. Ma si blocca pure Donsah – 17 set
Piove sul bagnato: in un Bologna che cercherà domenica con il Frosinone una vittoria che manca addirittura dal 29 maggio (semifinale di andata dei play-off contro l’Avellino) l’infermeria non porta buone nuove, costringendo Rossi a ripensare il modulo appena varato contro la Sampdoria e che per almeno un’ora era sembrato convincente. Niente più 4-2-3-1? Possibile visto l’infortunio di Giaccherini, ancor più possibile ora che anche Donsah si è fermato: il ghanese si è fatto male verso la fine dell’allenamento, oggi se ne saprà di più ma è chiaro che il suo dinamismo servirebbe. E allora? Allora 4-3-1-2 con Brienza dietro Mounier e Destro oppure 4-3-3, con Falco che entrerebbe in gioco. Qualsiasi cosa serva per avere un gioco offensivo, visto che finora questa è la più grave lacuna di un Bologna che fatica a servire il suo centravanti e che da questo non è poi aiutato: Destro infatti non ha ancora brillantezza, non fa i giusti movimenti, e tutto diventa più difficile. Il Bologna deve ritornare a vincere, e per farlo non sembra esserci avversario migliore del Frosinone al Dall’Ara, fermo come i felsinei a zero punti. Attenzione però, perché i precedenti non dicono bene: la scorsa stagione i rossoblù rimediarono un pareggio all’andata – molto fortunato – e una sconfitta al ritorno che sancì l’addio al secondo posto e la fine dell’avventura di Diego Lopez sulla panchina emiliana.
Piove sul bagnato: in un Bologna che cercherà domenica con il Frosinone una vittoria che manca addirittura dal 29 maggio (semifinale di andata dei play-off contro l’Avellino) l’infermeria non porta buone nuove, costringendo Rossi a ripensare il modulo appena varato contro la Sampdoria e che per almeno un’ora era sembrato convincente. Niente più 4-2-3-1? Possibile visto l’infortunio di Giaccherini, ancor più possibile ora che anche Donsah si è fermato: il ghanese si è fatto male verso la fine dell’allenamento, oggi se ne saprà di più ma è chiaro che il suo dinamismo servirebbe. E allora? Allora 4-3-1-2 con Brienza dietro Mounier e Destro oppure 4-3-3, con Falco che entrerebbe in gioco. Qualsiasi cosa serva per avere un gioco offensivo, visto che finora questa è la più grave lacuna di un Bologna che fatica a servire il suo centravanti e che da questo non è poi aiutato: Destro infatti non ha ancora brillantezza, non fa i giusti movimenti, e tutto diventa più difficile. Il Bologna deve ritornare a vincere, e per farlo non sembra esserci avversario migliore del Frosinone al Dall’Ara, fermo come i felsinei a zero punti. Attenzione però, perché i precedenti non dicono bene: la scorsa stagione i rossoblù rimediarono un pareggio all’andata – molto fortunato – e una sconfitta al ritorno che sancì l’addio al secondo posto e la fine dell’avventura di Diego Lopez sulla panchina emiliana.foto: gazzetta.it
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
Ndoye, l’uomo chiave per Atalanta e Liverpool: corsa, tecnica e sacrificio a disposizione di Italiano
Contro l’Atalanta, respirando già l’aria di Liverpool (Il Resto del Carlino)
Virtus – Baraldi: «Il bilancio è positivo ma vogliamo ancora crescere»
Bologna a caccia del ritorno alla vittoria casalinga: l’Atalanta per spezzare il digiuno
