Stadio – Iniziano le verifiche al progetto dello stadio

Procede l’avanzamento del progetto di restyling dello stadio Dall’Ara, casa dei Rossoblù, che, presumibilmente dal 2026, avrà un aspetto nuovo, ma con gli storici simboli al proprio posto: i piani, infatti, sono quelli di non toccare la Torre di Maratona e la cinta muraria.

Il Comune di Bologna ha scelto di assegnare all’ATI condotta da Bureau Veritas Italia l’iter di verifica del piano di riqualificazione, che ha due passaggi principali: la copertura totale dei posti a sedere a disposizione e il loro avanzamento verso il campo. Il compito di questa società sarà quello di garantire l’assoluta tutela dell’architettura esistente, ma anche una qualità a livello edilizio e impiantistico e soprattutto sull’utilizzo di quello che sarà il nuovo Dall’Ara.

Bureau Veritas Italia non è un nome nuovo per la città, visto che il Comune si è affidato a loro già in passato per certificazioni sull’operato in altre strutture nel capoluogo. Era stata istituita una gara d’appalto per l’incarico di verifica, e ora BVI, come vincitore, dovrà compiere questo passaggio fondamentale e obbligatorio, perché senza il via libera a seguito dei controlli sopracitati, non può essere emesso il bando pubblico dell’opera, che vedrà una spesa superiore ai 110 milioni di euro.

Il Bologna, durante quel periodo, avrà una nuova casa a proprie spese: è in progetto per quest’anno la costruzione in area Fico-Caab di una struttura da 16 mila posti, con una spesa di circa 11 milioni di euro, che ospiterà le partite casalinghe dei Rossoblù o dal girone di ritorno della prossima stagione, o direttamente dalla stagione 2024/2025. 

Questa, quando il Bologna potrà tornare a giocare al Dall’Ara, vedrà poi una diminuzione della capienza a 3000 posti, per far si che venga utilizzata dalla società, che ne manterrà il controllo anche negli anni a venire, per le attività della squadra femminile ma anche per il settore giovanile felsineo. 

Fonte – Dario Cervellati, Corriere dello Sport

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