Stadio – Kristiansen dal debutto in Nazionale al suo Bologna

Sicuramente, per adesso, lontano da Leicester e da Enzo Maresca (suo ex allenatore), stando molto bene a Bologna.

Dal ritiro con la sua Nazionale, nella sua Copenaghen, racconta il suo breve percorso con l’ex bianconero Maresca:”Voleva trasformarmi in stopper, piuttosto che farmi giocare nel mio ruolo naturale sulla fascia: quando dovevamo fare la fase di attacco e non mi era permesso correre in avanti, sentivo un formicolio dentro di me“. Da lì un confronto con l’allenatore italiano e la scelta di trovarsi una nuova maglia. Quella del Bologna.

 

 

Venerdì sera, al suo debutto dal primo minuto con la Nazionale, battendo la Slovenia, ha staccato insieme ai suoi compagni, il pass per Germania 24, fornendo l’assist del primo gol ad un altro “italiano”, Maehle:” Esordire con la maglia della Nazionale è il motivo per cui giochi a calcio: perchè vuoi rappresentare il suo paese“.

Ma debuttare a Copenaghen, sua città natale, ha un sapore ancora più particolare:”Tutta la mia famiglia era qui a vedermi: essere in grado di renderli orgogliosi è una gioia molto grande;ed è assolutamente fantastico tornare in questo stadio. Mi è mancato tanto: è la mia seconda casa e poterci tornare e cantare l’inno nazionale è stato davvero grandioso“.

 

Martedì, dopo aver giocato con l’Irlanda del Nord, si torna a Bologna, sua attuale casa: in quei giorni Motta valuterà se farlo rientrare immediatamente in gruppo o farlo allenare un paio di giorni con un allenamento differenziato, prima di reinserirlo coi compagni. Di certo Victor vuole giocare lunedì sera nel posticipo contro il Torino, vestendo per la decima volta la maglia del Bologna (di cui cinque da titolare) e farà di tutto per iniziare dal primo minuto. 

 

(Fonte: Dario Cervellati – Stadio)