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Stadio – La panchina lunga che risolve i problemi sulle fasce
Se mettiamo a confronto le stagioni 2022/23 e 2023/24, una delle cose che balzano subito agli occhi è la “panchina lunga” di questo campionato, frutto di una rivoluzione compiuta quest’estate da Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, che hanno accelerato il processo di crescita qualitativa della rosa rossoblù.
Lo scorso campionato
Una stagione fa non c’era l’abbondanza di “esterni” su cui si può ragionare come quest’anno (Riccardo Orsolini, Dan Ndoye, Alexis Saelemaekers e Jesper Karlsson), abbondanza non solo numerica ma anche qualitativa, vista la cifra tecnica dei giocatori sopracitati (tutti nel giro delle loro rispettive nazionali); una stagione fa SInisa Mihajlovic prima e Thiago Motta poi, hanno lavorato sull’ “inventare” una panchina lunga che non c’era, lavorando su giocatori e sperimentandoli in ruoli non decisamente appropriati (in sequenza prima Michael Aebischer, come esterno alto di destra, in sostituzione di Riccardo Orsolini, una sorta di equilibratore, poi Lewis Ferguson, alcune volte provato sul centro sinistra, sempre la scorsa stagione, per finire con Nikola Moro che, nel prestagione di questo campionato, è stato portato a fare qualche partitella di allenamento proprio in quella zona di campo.
Un Nikola Moro che ha una voglia matta di giocare e lo abbiamo visto negli spezzoni di partita in cui è entrato in campo, vogliosissimo di imprimere il proprio “valore aggiunto”. In questo elenco possiamo mettere anche Kacper Urabanski, lui centrale di centrocampo, ma con una tecnica raffinata: anche lui, nei minuti giocati di questa parte iniziale di stagione, è stato spesso utilizzato sulla fascia sinistra, con possibilità di accentrarsi. Ha fatto bene, nonostante il suo non sia un fisico da corazziere.
La panchina lunga si vede proprio in queste situazioni
Prima Jesper Karlsson e poi Riccardo Orsolini hanno dovuto dare forfait e saranno di ritorno, nella migliore delle ipotesi, la settimana prima di Natale, dove si giocheranno le partite contro Roma e Atalanta in casa (Campionato) e Inter (a San Siro in Coppa Italia). Intanto la maglia da titolare ricadrà sulle spalle di Dan Ndoye (corsia di destra) e Alexis Saelemaekers (corsia di sinistra), potendo contare su alcuni giocatori sopraccitati che, alla bisogna, potranno ricoprire quei ruolo mantenendo un livello di qualità più che accettabile, provando a non rallentare la corsa iniziata ad agosto, che potrebbe significare, dopo tanti anni, Europa.
(Fonte: D. Cervellati – Stadio)
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