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STADIO: La rivoluzione di Delio – 27 ago
“STADIO” in edicola quest’oggi racconta del Bologna che prepara la sfida con il Sassuolo di sabato: Rossi vuole i primi punti della stagione, vuole andare alla pausa per le Nazionali con qualcosa in cascina, e cerca di ignorare le voci di mercato preparando una rivoluzione che in parte sarà forzata. In difesa Gastaldello è ancora out, tornerà dopo la pausa visto che ha bisogno di ritrovare il ritmo dopo il lungo stop, ma Mbaye ha scontato la squalifica e a destra se la giocherà con Ferrari, mentre in attacco Destro partirà titolare, affiancato da Mancosu. È a centrocampo che molto potrebbe cambiare: Brighi ha guai muscolari, che vanno ad aggiungersi a quelli di Rizzo, dunque accanto a Crisetig in regia potrebbe prendersi subito un posto il neo-arrivato Donsah, con l’altro in ballottaggio tra Pulgar e Crimi. E Diawara? Rossi ha invitato la stampa a non dipingerlo come un fenomeno, segno evidente che non vuole bruciarlo: partirà dalla panchina, consapevole che in questo Bologna (il centrocampo, tolto Brienza, ha una media di 22 anni) ai giovani lo spazio non mancherà.
“STADIO” in edicola quest’oggi racconta del Bologna che prepara la sfida con il Sassuolo di sabato: Rossi vuole i primi punti della stagione, vuole andare alla pausa per le Nazionali con qualcosa in cascina, e cerca di ignorare le voci di mercato preparando una rivoluzione che in parte sarà forzata. In difesa Gastaldello è ancora out, tornerà dopo la pausa visto che ha bisogno di ritrovare il ritmo dopo il lungo stop, ma Mbaye ha scontato la squalifica e a destra se la giocherà con Ferrari, mentre in attacco Destro partirà titolare, affiancato da Mancosu. È a centrocampo che molto potrebbe cambiare: Brighi ha guai muscolari, che vanno ad aggiungersi a quelli di Rizzo, dunque accanto a Crisetig in regia potrebbe prendersi subito un posto il neo-arrivato Donsah, con l’altro in ballottaggio tra Pulgar e Crimi. E Diawara? Rossi ha invitato la stampa a non dipingerlo come un fenomeno, segno evidente che non vuole bruciarlo: partirà dalla panchina, consapevole che in questo Bologna (il centrocampo, tolto Brienza, ha una media di 22 anni) ai giovani lo spazio non mancherà.foto: repubblica.it
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