Stadio – Motta trova nuove alternative in Odgaard e Castro

La partita contro l’Inter, se non è servita a racimolare ulteriori preziosi punti, è servita per dimostrare che la squadra è unita e lo spirito è ancora quello delle ultime vittore. Durante la gara di sabato, inoltre, il pubblico del Dall’Ara ha potuto guardare per la prima volta le azioni e i movimenti di Santiago Castro, il 19enne argentino arrivato sotto le torri con velleità e speranze. Il giovane Castro ha solcato il prato del Dall’Ara per 11 minuti, durante i quali ha comunque mostrato ottime doti. In quel piccolo spazio di tempo il sudamericano ha dimostrato corsa, pressing, coraggio e intuizione, proprio quello che Motta cerca. Anche dal punto di vista umano, l’argentino sembra essersi integrato molto bene con i compagni e, in generale, con il clima rossoblù. Castro potrà essere una pedina importante del futuro gioco di Motta e dei felsinei, che potrebbero aver trovato una nuova valida punta.

Odgaard sperimentato come esterno

Se Castro era una novità assoluta, il danese Odgaard, invece, ha già fatto parlare di sé con la maglia bolognese. Emblematici, a tal proposito, i due gol contro Lecce e Fiorentina, realizzati con l’intuizione e il guizzo di un’ottima punta. Contro l’Inter però, a causa della presenza di Zirkzee come prima punta, il danese è stato spostato sull’esterno, dove ha comunque dimostrato ottima corsa, impegno e un’interessante azione di recupero in fase difensiva. Con Castro e Ogdgaard una cosa sembra certa: il Bologna ha rafforzato non poco il comparto offensivo, trovando valide alternative a Zirkzee.

Fonte: Giorgio Bureddu, Stadio

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