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Bologna FC

Stadio – Musa, batti un colpo

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È già il momento di ripartire: sabato alle 15 il Bologna giocherà a Marassi contro la Sampdoria, bisogna dimenticare la partita di domenica persa contro il Monza e tornare a guardare avanti, perché non è una sconfitta che rovina quanto di bello visto ultimamente sotto le Due Torri. Ormai la situazione attaccanti tiene banco da inizio 2023: tra infortuni e squalifiche Thiago Motta anche a Genova dovrà inventare il reparto offensivo, non avendo a disposizione Zirkzee, Arnautovic e molto probabilmente nemmeno Sansone. Domenica abbiamo visto una soluzione inedita proposta dal mister, con Ferguson nel ruolo di prima punta (molto mobile), e una linea di trequarti composta da Kyriakopoulos, Aebischer e Orsolini, che però non ha portato i risultati sperati, e quindi non è irrealistico pensare ad altri accorgimenti da parte di Motta e il suo staff.

Nella partita di Coppa Italia contro la Lazio abbiamo visto Musa Barrow occupare il ruolo di centravanti, sempre per le numerose assenze, ma anche lui in quell’occasione non aveva convinto, un po’ per le condizioni fisiche post infortunio e un po’ perché, inevitabilmente, non è il suo ruolo naturale. È stata una sorpresa un po’ per tutti vedere Ferguson e non Barrow domenica in quel ruolo, perché la logica dell’emergenza portava a pensare a una soluzione obbligata con il gambiano centravanti, avendo più le doti dell’attaccante rispetto al 19 Rossoblù. Thiago Motta però ha deciso di tenerlo come arma per il secondo tempo insieme ad Arnautovic, ma sfortunatamente il gol non è arrivato. Musa è un giocatore molto particolare, e questo nell’ambiente è risaputo: il suo carattere è sensibile e questo influisce molte sulle situazioni che vive. Lui, più di altri, dimostra un’incostanza di prestazioni che fa riflettere molto, visto che (al netto degli infortuni) ha timbrato il cartellino solo due volte quest’anno e l’ultima è stata con il Napoli ad ottobre, per poi non dare più segnali stimolanti soprattutto all’allenatore, che punta molto su di lui ma capisce che la sua è una situazione particolare.

Proprio il mister ha spinto, come per Cambiaso, perché il ragazzo rimanesse a Bologna e non partisse in direzione Galatasaray. La fiducia che Thiago Motta ripone in Barrow è stata dimostrata anche a parole prima del match di domenica scorsa, per lui Musa non è in discussione indipendentemente dal momento. La palla passa quindi proprio a Barrow: è lui che deve cercare la forza per tornare a far bene, perché ha dimostrato che può essere determinante se in forma fisicamente ma soprattutto mentalmente, tutti aspettano un segnale da parte sua, forse proprio anche lo stesso Musa sta aspettando un segnale da sé stesso, che sabato sia la volta buona?

Fonte – Claudio Beneforti, Corriere dello Sport – Stadio

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