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STADIO: Nel gelo il Bologna vince e convince – 02 dic

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Furio Zara racconta per “STADIO” l’impegno vincente del Bologna, ieri sera impegnato contro l’Hellas Verona e vittorioso in una gara che ha dato anche alcune risposte sullo stato di forma attuale di alcuni giocatori a disposizione di Donadoni. “STADIO” copre ovviamente l’evento nella sua completezza, raccontando la gara, dando i voti ai protagonisti e riportando le parole del post-match.

La gara

Il Bologna affronta il Verona, in ballo c’è la qualificazione al turno successivo di Coppa Italia ma entrambe le squadre sono più preoccupate del campionato imminente. Così Donadoni e Pecchia lasciano spazio – un po’ per scelta e un po’ causa infortuni di alcuni titolari – a numerose riserve, un’occasione per riscattarsi e risalire nelle gerarchie o anche semplicemente per dire “io c’ero”. Nel Bologna è il caso di Gomis, di Oikonomou e Mbaye, del redivivo Donsah e di Mounier, in partenza dopo un anno e mezzo. I rossoblu tremano il primo quarto d’ora abbondante, Ganz coglie un palo e Valoti potrebbe far male in una mischia in area, ma quando finalmente la squadra si distende colpisce, e nell’arco di pochi minuti la gara è archiviata. La sblocca Di Francesco, che continua a inseguire spazio e mostra di meritarlo con una botta secca in seguito a un pallone rimbalzato dall’area piccola, raddoppia Mounier sfruttando un ottimo assist di Destro, stavolta nell’inedito ruolo di rifinitore. Nel secondo tempo prima Krafth serve un pallone a Mounier di testa, che segna così una doppietta, e poi realizza di par suo. La vittoria contro una sorta di “colonia rossoblu” – nel Verona attuale giocano Coppola, Boldor, Maresca, Bessa, Troianiello, mancavano per infortunio Cherubin e Albertazzi, aggiungiamo l’allenatore Pecchia e il DS Fusco – da alcune risposte a Donadoni: Oikonomou benino, ma lo svarione iniziale sullo 0-0 poteva costare caro, e non è il primo; Donsah non raggiunge, per l’ennesima volta, il 90° minuto; siamo proprio sicuri di far partire Mounier?

I voti

Nel Bologna il migliore (7) è Mounier, autore di una doppietta e di altri spunti interessanti. Un rilancio, per il francese, che potrebbe scongiurarne una partenza a gennaio che tutti davano per scontata, ormai. Molto buone le prove di Pulgar, un ritrovato Gastaldello e gli scatenati Krafth e Di Francesco, il primo autore di un assist e di un gol e il secondo a segno sullo 0-0: tutti e quattro ricevono un bel 6,5, lo stesso voto assegnato a Donadoni, che ora “può andare a Udine con più certezze”. Il resto dei giocatori riceve 6, con Destro che riscatta con l’assist una giornata non tanto ispirata, Oikonomou che ancora non convince in pieno, Donsah che ancora una volta deve alzare bandiera bianca e Mbaye che pure in un ruolo non suo (terzino sinistro) se la cava. 

Le parole del post-gara

Anthony Mounier è “lapidario“, affermando che non contano le sue reti ma conta la vittoria, che serviva per mettersi alle spalle un periodo non facile. Di Francesco dice invece che contava farsi trovare pronti, e che a Udine il Bologna va per fare risultato. Gli fa eco Krafth, al settimo cielo per il gol e per la prestazione complessiva, impreziosita anche da un assist per Mounier. Donadoni parla del ritrovato attaccante francese dicendo che è soddisfatto della sua gara, contento per i gol e ancor di più perché forse Mounier avrà capito che per segnare bisogna “andare lì, davanti alla porta”. E ne ha anche per Destro, che per lui ha fatto bene ma può ovviamente fare molto meglio. Infine chiosa sul grande utilizzo dei giovani italiani: dopo Atalanta e Sassuolo, adesso si parla anche di modello-Bologna. E il mister si augura che non sia una semplice moda, perché i nostri giovani non hanno niente da invidiare ai colleghi e coetanei stranieri. 

foto: ilrestodelcarlino.it

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