Stadio – Orsolini, il rapporto con Thiago e la voglia di incidere

Riccardo Orsolini è fatto così, prendere o lasciare. L’esterno rossoblù, autore di una doppietta nell’ultimo match contro il Lecce (4-0 al triplice fischio) ha voglia di rendersi sempre più protagonista e di conquistare la totale fiducia di Thiago Motta.

Sin dai tempi di Sinisa, Orso ha sempre dimostrato di essere croce e delizia: Miha lo sapeva ed è probabile che anche Thiago se ne sia accorto. Le otto reti in campionato dimostrano quanto possa essere decisivo, specialmente quando si trova a puntare il suo difensore per poi finire sul suo amato piede sinistro (il secondo gol contro il Lecce ne è la dimostrazione).

Eppure, il numero 7, non viene considerato un titolare inamovibile nel Bologna di Motta, proprio perché il dogma principale del tecnico rossoblù è sempre il medesimo: gioca chi si allena bene durante la settimana. Se Thiago ha deciso di schierarlo nell’undici titolare significa che durante le sedute di allenamento pre Lecce, Orso ha vinto i ballottaggi con i suoi compagni, ripagando poi la fiducia con un’ottima prestazione.

La grinta di Orso e la Fiorentina nel mirino

Il fiuto del gol, l’abilità di dribbling, la voglia di provarci e il cuore: l’identikit di Riccardo Orsolini sta tutto qui. Le due panchine consecutive con Milan e Sassuolo hanno alimentato ancor di più quella “rabbia” sana, la quale non è stata altro che benzina ed energia per la partita contro i salentini.

Ora arriva la Fiorentina, in quello che sarà un match delicatissimo e fondamentale per la corsa all’Europa. Orso lo sa bene e ha voglia di pungere ancora una volta il club che più a lungo l’ha corteggiato, trovando sempre, però, il muro della dirigenza bolognese.

Nessuno ha mai dimenticato quel gol di qualche anno fa, proprio contro i Viola: punizione nei pressi del calcio d’angolo, ultimi secondi del recupero, sinistro a giro e Dragowski battuto. Tutta la follia e la tecnica dell’esterno racchiusa in un gol che fece esplodere il Dall’Ara e portò Sinisa ad affermare «ero sicuro che l’avrebbe tirata in porta».

L’appuntamento, quindi, è assai invitante e nella testa di Orso c’è solo un obiettivo: incidere e continuare ad alimentare il sogno europeo a tinte rossoblù.

Fonte: Stadio – Claudio Beneforti

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