Bologna FC
STADIO: Poli è la chiave di lettura del prossimo modulo – 2 Lug
Nel l’articolo in uscita oggi su Corriere dello Sport, Furio Zara racconta come Poli possa cambiare fisionomia al Bologna, o meglio, essere l’uomo giusto per il cambio che Donadoni vuole dare al proprio modo di giocare, e ricordi un recente passato rossoblu, in cui le cose in campo andavano decisamente bene.
Secondo il giornalista, se Poli ritroverà sé stesso e quello che era prima delle ultime due stagioni in cui non era nei piani dell’allenatore del Milan, il suo grande dinamismo e la sua capacità di rottura di gioco avversario lo porterebbe ad essere perfetto all’interno del 4-2-3-1 che Donadoni vorrebbe utilizzare in questa stagione.
Così, come fece Pioli nel 2011/2012 puntando sulla coppia Mudingayi-Perez per un centrocampo a due a cui era difficile sfuggire e con cui arrivò a quota 51 punti, oggi Donadoni sta preparando il suo centrocampo a 2, attualmente formato da Taider e Poli. Per altro, ci ricorda sempre Beneforti, entrambi i giocatori conoscono bene questo modulo: il franco-algerino giocava a Bologna proprio con Perez e Mudingayi ed è stato spesso il loro primo sostituto, mentre l’ex milanista giocava in un centrocampo a due assieme a Palombo alla Sampdoria, quando fece forse il suo miglior anno in Serie A.
Se nel Bologna di allora c’erano più difensori, ma davanti c’era il trio Ramirez-Diamanti-Di Vaio, oggi i difensori sono diminuiti ed abbiamo aumentato il numero dei giocatori offensivi, con Verdi che dovrà prendere il posto di Diamanti nell’arretrare e fare gioco, con Krejci e Di Francesco a fare gli esterni puri (cosa che invece non faceva Ramirez, pur svariando per tutto l’attacco). Davanti ci sarà Destro e non Di Vaio, e l’obiettivo sarà quello di lasciarlo meno solo di quanto fosse lo scorso anno.
Fonte immagine: Corriere dello Sport.it, ph Schicchi
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