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Dall’Ara, tra pioggia e burocrazia: un freno per il futuro?

Un Dall’Ara senza copertura penalizza i tifosi del Bologna. Il restyling è fermo da anni, ma adesso servono interventi.

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Stadio Dall'Ara, panoramica (credits Damiano Fiorentini)
Stadio Dall'Ara (© Damiano Fiorentini)

La pioggia battente non è solo una questione meteorologica per i tifosi del Bologna, ma un vero e proprio ostacolo. Le condizioni dello stadio Dall’Ara, privo di copertura in gran parte dei settori, stanno diventando un deterrente per chi vorrebbe sostenere la squadra dal vivo. E così, quando il meteo non è clemente, molti scelgono di restare a casa, al caldo, davanti alla TV.

Dall’Ara: un restyling che sembra un miraggio

Il problema è noto da tempo e il club ne è perfettamente consapevole. Il restyling dello stadio è un progetto che si trascina da anni, tra stop burocratici, pandemia e aumento dei costi. Nonostante la volontà di modernizzare l’impianto, il traguardo sembra sempre sfuggire. L’età media degli stadi italiani è di circa 65 anni, ma il Dall’Ara ne ha ben 98: un simbolo storico che, però, mostra tutti i segni del tempo.

La recente partecipazione del Bologna alle competizioni europee ha acceso ulteriormente i riflettori sulla situazione Dall’Ara. Durante una gara di Champions, il diluvio ha messo in difficoltà gli spettatori, suscitando critiche anche da parte del c.t. della Nazionale. Lo stesso copione si è ripetuto in campionato: spalti con ampi vuoti, abbonati assenti e un senso di frustrazione che cresce tra i tifosi.

Bologna, gli investimenti pubblici sono la chiave per il Dall’Ara?

Il futuro dello stadio è legato anche agli investimenti pubblici, un tema caldo nel dibattito sportivo italiano. Con gli Europei del 2032 all’orizzonte, c’è la speranza di un supporto economico per ristrutturare il Dall’Ara, ma nel frattempo si parla di uno stadio temporaneo al Caab, con una sola tribuna coperta. Una soluzione tampone che, però, non risolve il problema della capienza e del comfort per gli spettatori.

In più maltempo ha anche danneggiato il manto erboso dello stadio. Le alluvioni di ottobre hanno avuto un impatto pesante sul terreno di gioco, facendo emergere materiali di scarto e rendendo il prato instabile. Solo il ritorno del sole e delle temperature più alte potrà riportarlo in condizioni ottimali.

Bologna, c’è un futuro da costruire, senza più rinvii

A livello nazionale, undici club di Serie A dispongono di uno stadio interamente coperto, mentre altri hanno almeno parte degli spalti al riparo. Bologna, invece, resta tra i pochi a non aver ancora trovato una soluzione definitiva. Nel corso degli anni, diversi proprietari hanno provato a intervenire, ma il progetto è rimasto sempre in sospeso.

Oggi, con una squadra che torna a competere ad alti livelli, i tifosi chiedono un impianto all’altezza delle ambizioni del club. Perché il Bologna merita di crescere, ma senza uno stadio moderno il futuro rischia di essere sempre sotto la pioggia.

Fonte: Corriere di Bologna

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1 Commento

1 Commento

  1. Fil

    19 Febbraio 2025 at 7:25

    Scoprono i canali e non coprono lo stadio! Mah!?

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