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STADIO: Rossoblu in cerca di gol – 05 mag

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Il Bologna è in cerca di gol. Non per la prossima partita, dove sarebbero graditi ma dove potrebbero non arrivare considerati i precedenti, ma per il futuro, per la prossima stagione. Il ritrovato Destro non basta, e in estate sarà caccia al partner ideale, per una stagione, la prossima, che tutti si augurano ricca di soddisfazioni. Queste ultime passeranno anche da un’infermeria che mai come questa stagione ha tormentato mister Donadoni, costringendolo a non schierare praticamente mai la stessa formazione per due gare consecutive. Queste le notizie rossoblu che “Il Corriere dello Sport – STADIO” riassume in una pagina sola ma appunto densa di articoli.

Destro, ma non solo

Furio Zara apre con un interessante pezzo in chiave di calciomercato: il Bologna ha riscoperto Destro – tre gol nelle ultime due gare –  e se lo gode tutto, così come Destro si gode il momento e il ritrovato feeling con il rossoblu. Così un matrimonio che sembrava potesse concludersi continuerà – salvo clamorosi intrighi di mercato – per il terzo anno consecutivo con la gioia di tutti. Però c’è un però: il Bologna ha riconosciuto a Mattia una leadership, in questi due anni, che non ha fatto bene a nessuno. Destro ha infatti giocato sempre, salvo infortuni e rarissime scelte tecniche, perché non è mai stato messo in discussione da una rosa che la stagione scorsa proponeva come alternative Mancosu e Acquafresca e quest’anno Sadiq e Petkovic. La novità è che dalla prossima stagione il Bologna andrà alla ricerca di un attaccante che possa rappresentare sia una valida alternativa a Destro sia un partner, allargando le soluzioni offensive a disposizione dell’allenatore fermo restando che in Petkovic tutti credono molto. Così un uomo di Bigon sarebbe in Argentina per inquadrare qualche obbiettivo che possa fare caso al Bologna, tenendo presente che il club rossoblu non vuole investire una fortuna: i nomi sono quelli di Dario “El Pipa” Benedetto del Boca Juniors, attaccante esploso in Messico, e quello di Rogelio Funes Mori, che invece è argentino ma in Messico ci gioca, nel Monterrey. Sempre valido anche il nome di Jonathan Calleri, pallino di Corvino quando era a Bologna e ora di proprietà della “società fantasma” del Deportivo Maldonado, che lo ha girato nell’ultima – deludente – stagione al West Ham.

I conti del medico

Per la prossima partita Donadoni sperava di poter scegliere la formazione, ma potrà farlo soltanto dopo aver fatto i conti con l’immancabile bollettino dell’infermeria. Fuori Masina e Torosidis, sulle fasce i nomi di Krafth e Mbaye sono obbligati, mentre tra i centrali mancherà Helander. A centrocampo marcano visita Nagy, Valencia e Dzemaili, che andrà in Toscana solo per salutare i compagni prima di partire per Montreal, mentre torna dopo la squalifica Pulgar: Donadoni deve scegliere tra il cileno e Viviani, che non ha giocato male in queste due gare, chi affiancare come regista ai confermatissimi Donsah e Taider. In attacco invece ancora scelte obbligate, con il tridente Destro, Verdi e Krejci. L’alternativa più credibile, Di Francesco, è infortunato, mentre è tornato ad allenarsi Sadiq ma è chiaro che ormai è la terza scelta dietro Destro e pure Petkovic.

Empoli-Bologna, una gara da 0-0

Giorgio Burreddu chiude spolverando le statistiche che parlando delle gare tra Empoli e Bologna, soprattutto quelle al Castellani: ebbene su 17 precedenti, tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, il Bologna ha espugnato il Castellani appena una volta, in Coppa nel 2001, e mai in campionato. Nelle ultime 11, anzi, ben 5 sono finite 0-0, segnale che non dovrebbe trattarsi di una gara indimenticabile. Anche perché il Bologna si è risvegliato ma non brilla per continuità, mentre l’Empoli ha segnato appena 23 gol e lotta con le unghie e con i denti per proteggere il quart’ultimo posto, ultimo utile per salvarsi, dalla rimonta del Crotone. Chi spera nello spettacolo, insomma, è avvisato.

foto: gazzetta.it

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