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STADIO: Se tutto va bene Giaccherini fuori venti giorni – 29 set

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Cos’è successo a Giaccherini? Ce lo racconta sulle pagine di “STADIO” in edicola oggi Furio Zara, e per farlo riavvolge il nastro fino a domenica scorsa, poco prima della gara contro l’Udinese. L’ex-Juventus, tornato dopo lo stiramento del muscolo adduttore che lo aveva costretto a uscire dal campo contro la Sampdoria (esordio in rossoblù) dopo appena 28 minuti, scalpita: vuole giocare, vuole dimostrare al suo nuovo pubblico chi è, vuole recuperare il tempo perduto. Rossi gli chiede se se la senta, e alla risposta affermativa della “Pulce di Talla” decide di schierarlo. Di rischiarlo, sarebbe il caso di dire, con lo staff medico che acconsente ma con riserva, visto che non si sa mai cosa può succedere a chi alle spalle ha appena un allenamento in due settimane. E infatti Giaccherini poco dopo l’inizio della gara deve uscire: ancora al 28° minuto, ancora lo stesso muscolo adduttore. Stiramento? Da verificare. Dopo la giornata di riposo di ieri l’ala sarà sottoposta ad alcuni esami clinici che stabiliranno se si tratta di lesione di 1° grado: sarebbe la migliore delle ipotesi, e Giaccherini rimarrebbe fuori venti giorni, in tempo per tornare in vista della gara casalinga contro il Palermo. E se fosse lesione di 2° grado? I tempi si allungherebbero e non di poco, si parlerebbe di almeno un mese e mezzo di stop, con rientro previsto a metà novembre: sarebbe una brutta tegola in casa Bologna, dove piove sul bagnato. Ecco perché alla fine, a pensarci, venti giorni – con anche la pausa per la Nazionale nel mezzo – non sono poi così tanti.

foto: gazzetta.it

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