Stadio – Tocca a Orsolini

Riccardo Orsolini ha bisogno di ritrovarsi. Dopo il lungo periodo ai box, l’attaccante è tornato in campo contro il Genoa, ma non ha lasciato il segno. Martedì contro la Fiorentina sarà chiamato a guidare la squadra verso un successo che potrebbe risultare storico, per lui e per il Bologna tutto. Da una parte c’è il giocatore, quindi, che ha bisogno di un palcoscenico importante per riprendersi la scena. Il suo allenatore gli ha chiesto più grinta e ora lui è chiamato a rispondere.

Dall’altra la squadra, che dopo un comprensibile rallentamento in campionato, ha bisogno di trovare un risultato storico.

Contro la Fiorentina

I precedenti contro la Fiorentina, poi, creano grandi aspettative. La viola è la formazione che il numero 7 rossoblù ha affrontato più volte in carriera, ben 13, ed è stata anche la partita in cui ha mostrato dei grandi pezzi del suo repertorio. Forse anche perché i viola sono stati veramente i più vicini a portarlo lontano dal Dall’Ara.

Top player

Le condizioni stabilite dalla società sono da top player. Ormai è la sesta stagione in rossoblù per l’attaccante e oltre ad un investimento economico fatto dalla società, rinnovo di contratto fino al 2027 con ingaggio super, è evidente anche un’investitura tecnica da parte dell’allenatore. Si parla di un giocatore con esperienza e, tra i titolari, è indubbiamente il veterano del gruppo e i compiti tecnico-tattici affidatigli sono di grande responsabilità.

In Coppa Italia

Orsolini arriverà al quarto di finale del Franchi, però, senza aver mai messo piede in campo nella coppa nazionale. Saltati i turni precedenti, il giocatore ha messo minuti nelle gambe contro il Genoa e adesso c’è bisogno, se non soprattutto, anche di lui e della sua qualità per tentare l’assalto alla semifinale. Quella qualità in parte mostrata contro il Genoa, ma insieme a tanta confusione. Mancanze di lucidità del genere non saranno permesse al Franchi, ma non deve neanche mancare quella fantasia libera che lo porta ad essere lo splendido giocatore che è.

Thiago Motta ha più volte ripetuto che fare calcoli sia controproducente e di concentrarsi partita per partita, quindi è lecito pensare che abbia detto la stessa cosa ai suoi giocatori anche questa volta. Ma in questo caso è palpabile che ci sia qualcosa di diverso: un posto in semifinale vale tanto, soprattutto per un giocatore come Orsolini. Deve mostrare il suo valore, visto che a oggi è difficile pensare ad un calciatore del Bologna non al top della condizione. Se l’attaccante riuscisse a superare questo step e mostrare la sua qualità a quel punto sarebbero guai seri per tutti. C’è bisogno del suo spunto, del suo modo di rischiare la giocata e della sua fantasia. 

Orso deve mordere. E quale serata migliore di quella di domani per aprire la caccia?

Fonte: Giorgio Burreddu – Stadio

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