STADIO: Tutti a rapporto da Saputo – 25 feb

Oggi per l’ennesima volta è il giorno di Joey Saputo. Come ricorda Giorgio Burreddu nel suo articolo in uscita su STADIO, è atteso oggi il Chairman rossoblu, che si tratterrà in Italia fino a martedì.

Come sempre agenda pienissima quella del canadese, che oltre a vedere la partita Genoa-Bologna, sicuramente avrà parecchio di cui parlare con la dirigenza rossoblu, visti i tanti temi in ballo.

Si parte con la lettera spedita al Comune, che dovrebbe ricevere risposta nella prossima settimana (ma quasi certamente quando Saputo sarà tornato in Canada), primo passo per partire in modo concreto con il progetto “nuovo Dall’Ara”, di cui non è detto che Joey ed il Sindaco Merola possano parlare in questi giorni (sull’agenda non c’è un loro incontro, ma è già successo che lo spazio sia stato trovato), ma di cui certamente Saputo vorrà essere relazionato ancora una volta da Fenucci.

Si continua con le infrastrutture per continuare con il progetto nella mente del nostro Presidente, ovvero il Centro Tenico: tra Marzo e Giugno è prevista la consegna delle nuove ale dello stabilimento che porterà il centro Niccolò Galli ad essere ancora più all’avanguardia.

Ma l’appuntamento fondamentale di Joey Saputo questa volta sarà quello con la squadra e con lo staff tecnico. Mai come in questo momento la presenza del numero uno del Bologna è fondamentale, è necessario infatti che Joey “arringhi le truppe”, che abbia un dialogo chiaro, faccia a faccia, con la squadra e non solo, per chiarire che nessuno è in discussione, così come non lo è il suo progetto, ma che tutti devono fare qualcosa per uscire da questo momento. Il Bologna è chiamato ad una prova di orgoglio e di carattere, due elementi che fino ad oggi ha avuto difficoltà a mostrare, e che dopo l’incontro con Joey Saputo, tutto l’ambiente dovrà invece far vedere.

Settimana prossima poi, col Chairman già rientrato a Montreal, passerà per Casteldebole anche l’Architetto Zavanella, un incrontro per parlare ancora una volta del capitolo stadio, e forse anche per iniziare a ragionare anche sulla foresteria di Casteldebole.

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