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Stagione da mito – Il 2004/2005 dell’Udinese: la prima storica qualificazione alla Champions League
Il 2004/2005 dell’Udinese si concluse con la storica qualificazione in Champions League. Bene anche in Coppa Italia.

La storia dei friulani non è fatta di grandissimi successi sportivi. Le uniche coppe vinte dai bianconeri fin qui sono state: 2 campionati di Serie B, 3 campionati di Serie C e 1 Mitropa Cup. Proprio per questo motivo, anche il più piccolo dei traguardi raggiunti risulta essere molto importante. Come successe all’Udinese nella stagione 2004/2005, terminata con una importante “prima volta”.
Acquisti importanti alla vigilia dell’annata 2004/2005
Il calciomercato estivo vide degli arrivi importanti, giocatori che diedero un importante contributo nella cavalcata di quella stagione. Tra questi rientra sicuramente Stefano Mauri. Il centrocampista italiano arrivò in Friuli dal Brescia nel luglio del 2004 come rinforzo per la mediana bianconera.
Le cose andarono ancora meglio per il reparto offensivo. Il fiore all’occhiello della sessione fu l’arrivo, negli ultimi giorni di mercato, di Antonio Di Natale. L’attaccante arrivò dall’Empoli, dove aveva già avuto modo di partecipare ad un piccolo miracolo sportivo. Oltre a lui, ci fu anche il ritorno di David Di Michele, che aveva passato le ultime due stagioni in prestito alla Reggina. I due, insieme al già presente Vincenzo Iaquinta, andarono a comporre il folto reparto offensivo dell’Udinese.
Il cammino (breve) in Coppa Uefa
L’unico fronte su cui i friulani non riuscirono ad ottenere un buon risultato fu la competizione europea a cui parteciparono in quell’annata. In virtù del 7° posto ottenuto nella stagione 2003/2004, l’Udinese si qualificò ai preliminari di Coppa Uefa. Per arrivare alla fase a gironi, i bianconeri erano costretti a sconfiggere il Panionios.
L’andata si disputò in Grecia e vide gli uomini di Luciano Spalletti soccombere per 3-1. A nulla servì il momentaneo pareggio siglato da Stefano Pinzi nel primo tempo. Nel match di ritorno, l’Udinese vinse solamente per 1-0, grazie al gol del neo acquisto Stefano Mauri. L’aritmetica quindi li condannò ad abbandonare prematuramente il loro viaggio europeo.
Una Coppa Italia quasi perfetta
Nell’altra coppa, quella Nazionale, le cose andarono invece decisamente meglio. Sempre grazie al piazzamento ottenuto nella stagione precedente, i bianconeri partirono direttamente dagli ottavi di finale. In quegli anni, anche ottavi e quarti di finale prevedevano la formula andata-ritorno, oltre ovviamente alla semifinale. Il primo avversario incontrato, e sconfitto, dall’Udinese fu il Lecce. Le due partite furono ricche di gol. In Puglia, i friulani si imposero per 4-5, mentre ad Udine persero per 3-4. Si qualificarono ai quarti per aver segnato più gol in trasferta dei loro avversari.
Ai quarti di finale, l’Udinese si ritrovò di fronte il Milan, campione d’Italia in carica. Nella partita di andata, a San Siro, i padroni di casa si imposero per 3-2. A Udine invece, i bianconeri si sbarazzarono agilmente della squadra di Carlo Ancelotti con un netto 4-1. Il cammino dei friulani si interruppe poi in semifinale. La Roma passò il turno grazie al pareggio 1-1 casalingo e alla vittoria in trasferta per 1-2.

David Di Michele (© Udinese Calcio)
In questa cavalcata arrivata quasi fino alla fine, il principale mattatore fu David Di Michele. L’attaccante bianconero realizzò 6 reti nella competizione, 2 in più rispetto al compagno di reparto Antonio Di Natale.
Il 2004/2005 dell’Udinese si chiuse con la qualificazione in Champions
L’emblema di quella stagione però fu il cammino che i ragazzi di Luciano Spalletti riuscirono a portare a termine in Serie A. Qui l’Udinese riuscì a raggiungere il 4° posto finale, il che voleva dire qualificazione ai preliminari di Champions League. Un risultato storico per il club friulano, che raggiunse per la prima volta nella sua storia la massima competizione europea per club.
Un traguardo arrivato dopo una serrata lotta punto a punto con la Sampdoria, durata fino all’ultimo respiro. In questo senso, fondamentali furono i pareggi per 1-1 ottenuti rispettivamente contro la stessa Samp, alla terzultima giornata, e contro il Milan all’ultima. Tra i risultati più importanti, da segnalare anche lo 0-3 e il 3-0 con cui vennero rispettivamente sconfitte le due romane nel girone di andata: prima la Roma e poi la Lazio.

Antonio Di Natale (© Udinese Calcio)
Contro i biancocelesti, l’Udinese si ripeté anche al ritorno quando, alla trentacinquesima giornata, ottenne 3 punti pesantissimi grazie al gol di Iaquinta. La vittoria più larga del campionato arrivò invece a Palermo: 1-5, alla ventottesima. In cima alla classifica dei cannonieri dei friulani troviamo proprio i 3 attaccanti. Di Michele fu in grado di chiudere con ben 14 sigilli, appena uno in più di Iaquinta. Di Natale invece, alla sua prima stagione a Udine, si spinse fino a quota 7.
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